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Con l'espressione naufragio del Principessa Jolanda ci si riferisce al sinistro marittimo dell'omonimo piroscafo avvenuto a Riva Trigoso, frazione di Sestri Levante, il 22 settembre 1907.
Il piroscafo Principessa Jolanda venne commissionato dal Lloyd Italiano ai cantieri navali di Riva Trigoso insieme al Principessa Mafalda, sua nave gemella, in onore delle figlie del re Vittorio Emanuele III. Per le due navi, che avevano ciascuna una stazza di 9.210 tonnellate, lunghezza di 141 metri, larghezza 17, due alberi, due fumaioli, due eliche, un apparato motore da 12.000 cavalli e velocità 18 nodi, erano previsti 100 posti in classe lusso, 80 in prima classe, 150 in seconda e 1.200 posti per gli emigranti. Le intenzioni del Lloyd Italiano erano di destinare le due navi al servizio di linea per il Sud America, in concorrenza con le società di navigazione straniere di grande prestigio come la Cunard o la White Star Line.
Il Principessa Jolanda era un transatlantico italiano di lusso, costò sei milioni di lire e venne dotato - fra i primi - di illuminazione elettrica, telegrafo senza fili e telefono in ogni cabina di prima classe. Rispetto al Principessa Mafalda, il Principessa Jolanda venne ultimato per primo, e, allo scopo di entrare in servizio il prima possibile, era già stato completamente allestito con attrezzature, motori, arredamenti e suppellettili. La società aveva iniziato una massiccia campagna pubblicitaria facendo risaltare le eccezionali caratteristiche della nuova nave e mostrandola, in alcune illustrazioni, già navigante ancor prima del varo.
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Non lo sapevo, interessante ! Saluti.
RispondiEliminaRicambio.
Eliminabuona serata!
RispondiEliminaAnche a te.
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