giovedì 20 novembre 2014
Sentenza Eternit, pericoloso precedente
Articolo da WWF Italia
Un pericolosissimo “Cavallo di Troia” che rischia di inficiare tutti i prossimi processi che si faranno in Italia per disastro ambientale e di vanificare decenni di sforzi compiuti nella legislazione ambientale per garantire la sicurezza e la salute dei cittadini.
Il WWF, presente in aula come Parte civile fin dal dicembre 2009, data di inizio del processo, giudica così la richiesta avanzata oggi dal Procuratore Generale della Cassazione che si è pronunciato sulle morti provocate dalle fibre di amianto nell’ambito del processo contro il gigante multinazionale “Eternit”. Il Procuratore ha infatti chiesto di chiudere con un annullamento senza rinvio la condanna inflitta all'unico imputato rimasto perchè il reato di disastro ambientale doloso si è prescritto e inoltre ha dichiarato che “le morti provocate dalla fibre di amianto non rientrerebbero nel concetto di disastro”.
Per il WWF è assurdo far passare questi concetti visto il disastro ambientale e sanitario, i danni ambientali e le sofferenze umane inenarrabili in un’area molto vasta che ha interessato Casale Monferrato e 48 comuni limitrofi con oltre 2000 vittime accertate dall’esposizione all’amianto ed un indeterminato numero di lavoratori e popolazione colpita .
La richiesta è ancora più grave dato che gli ‘effetti della condotta’ di quell’azienda devono ancora venire essendo l’amianto un killer silenzioso “a lunga gittata”, come è stato ben spiegato sia nel processo di primo grado che in Corte di Appello.
Continua la lettura su WWF Italia
Fonte: WWF Italia
Autore: WWF Italia
Licenza:
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Condividi allo stesso modo 3.0 Unported.
Articolo tratto interamente da WWF Italia
Photo credit Johann H. Addicks - addicks@gmx.net (selbst erstelltes Lichtbildwerk / own photography)[see page for license], via Wikimedia Commons
7 commenti:
I commenti sono in moderazione e sono pubblicati prima possibile. Si prega di non inserire collegamenti attivi, altrimenti saranno eliminati. L'opinione dei lettori è l'anima dei blog e ringrazio tutti per la partecipazione. Vi ricordo, prima di lasciare qualche commento, di leggere attentamente la privacy policy. Ricordatevi che lasciando un commento nel modulo, il vostro username resterà inserito nella pagina web e sarà cliccabile, inoltre potrà portare al vostro profilo a seconda della impostazione che si è scelta.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Queste sono ose he mi anno vergognare di appartenere al osiddetto genere umano!
RispondiEliminaUn'altra pessima notizia ........ certo che quando si tratta di rispondere delle conseguenze delle proprie azioni alcune ditte gestite da ricconi riescono sempre a farla franca - E' inaccettabile per chiunque abbia un cervello che funzioni - ma evidentemente quando e se ti pagano per fare che ciò succeda. Almeno, questa e' l'unica spiegazione che mi viene subito in mente !
RispondiEliminaCaro Vincenzo sentivo per TV la sentenza scandalosa!!!
RispondiEliminaÈ mai possibile che trovano di tutto perché non siano condannati di ciò che è realmente accaduto, e che paghino alle famiglie che che le aspettano.
Tomaso
Proprio pericoloso precedente!
RispondiEliminaUna vera vergogna.
RispondiEliminaDani
Ormai sono convinta che l'Italia sia un paese sbagliato dove vince sempre il losco, il crimine e la corruzione anche a costo di vite innocenti.
RispondiEliminaLe vittime per l'amianto sono come i bambini dell'Ilva morti di cancro: dimenticati.
Un abbraccio
è una sentenza scandalosa ma sembra che nel nostro "bel paese" non si arrivi mai ad avere giustizia, un abbraccio SILVIA
RispondiElimina