lunedì 22 settembre 2014

Quando un lavoratore muore, non fa notizia


Stamane in un'azienda di Adria, in provincia di Rovigo hanno perso la vita quattro operai e due sono rimasti feriti in modo grave. L'incidente è avvenuto  in una ditta specializzata nel trattamento di rifiuti speciali e la causa dei decessi è dovuta all'inalazione di un mix letale di sostanze chimiche. In queste ore, sono in corso gli accertamenti per capire la dinamica e le responsabilità di qualcuno.

Purtroppo ogni giorno qualche lavoratore non torna più dalle proprie famiglie e perde la vita sul posto di lavoro. In passato ho trattato diverse volte questo tema, ma sembra che non faccia notizia oppure si vuole negare una realtà sotto gli occhi di tutti.

Molte volte la causa può essere una negligenza, ma vi assicuro che a spingere quest’omissione e il ritmo frenetico imposto da molte aziende. In questi giorni si parla del famoso Jobs Act, immaginate quali ripercussioni, può portare anche a livello della sicurezza nei luoghi di lavoro; maggiori ricatti e più rischi.

Il bisogno di portare un tozzo di pane a casa, può spingere chiunque a chiudere non solo un occhio; ma anche due su questioni intransigenti.

In questi anni, si è sempre difeso il capitalismo sfrenato e la finanza mondiale, sulle spalle dei più deboli e poi vogliono raccontarci le favole di crisi generate ad hoc... ma per piacere!

Non ci vuole molto cervello per capire che servono dei nuovi schiavi, pronti a lavorare per pochi soldi e senza tutele.

Una provocazione: a quanto la catena al piede?



16 commenti:

  1. Bel post Cavaliere.Lo condivido nel mio blog,grazie.

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  2. Caro Vincenzo, mi stringo forte ai famigliari di quelle vittima sul lavoro.
    Nonostante che si parla tanto di incidenti sul lavoro, e prevenzione, purtroppo viviamo sempre nella paura che troppo spesso succede.
    Ciao e buona giornata caro amico.
    Tomaso

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    1. I dati dall'inizio dell'anno parlano di un aumento delle vittime.

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  3. E poi criticavano Dickens perchè nei suoi romanzi condannava la Londra della rivoluzione industriale e lo sfruttamento dei lavoratori... non mi sembra che qui si stia facendo diversamente e i sindacati dove sono?
    Ah già, troppo impegnati a fare soldi sulla pelle dei lavoratori.
    Un abbraccio

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    1. Se il governo Renzi approva la nuova riforma, ci saranno sempre meno diritti e più sfruttamento.

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  4. Sposo il tuo pensiero e rimango alla porta di questo nuovo sistema a tutela del solo profitto, in cui il più forte fornisce lavoro senza tutela per la salute di Chi assume. Le aziende espatriano quando si trovano nell'obbligo ( dovuto ) di mettere a norma azienda e dipendenti. Mentre qui si preferisce assumere personale proveniente da situazioni disperate che non guarda alla tutela della propria salute, e accetta di lavorare in situazioni che portano, in uno stato di continuità, patologie fortemente gravose per la salute, a benficio di un salario che permetta di mantenere una famiglia qui, o nel paese d'origine. I controlli sono discontinui, e in alcuni casi è l'operaio tesso a non seguire le norme di sicurezza, per una maggiore produttività, per mantenere il posto di lavoro, per conservare il diritto al "soggiorno".
    Poca consapevolezza in Chi produce e astensionismo degli Organi preposti ai controlli

    niki

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    1. Il problema non riguarda solo l'Italia, ma anche altre parti del mondo. Adesso si muove qualcosa anche in Cina e gli operai continuano a scioperare per maggiori tutele e diritti; che sia la svolta?

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  5. Cavaliere, sei sicuro che la catena al piede non l'abbiamo già???
    Si chiama sfruttamento... mobbing.. avoro nero....

    Per quegli operai mi dispiace tantissimo! Per le loro famiglie ancora di più. Sono nei mieipensieri!

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    1. Il problema che molte persone si sono vendute già la dignità. Non esistono benefattori nel mondo e chi produce arricchisce solamente i soliti noti.

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  6. la catena ai piedi l'hanno già messa e anche molto stretta, con una palla di piombo...la tristezza è che la devono portare i giovani che spesso ,se trovano, vengono pagati un euro l'ora...è un sistema rivoltante,è la negazione dei diritti fondamentali, del diritto alla vita,alla felicità...i responsabili li conosciamo tutti e continuiamo a mantenerli senza nulla fare...
    Con la tristezza nel cuore...
    Un abbraccio a te

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    1. La cosa più brutta è l'indifferenza; possibile che la maggioranza soffre della sindrome di Stoccolma?

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  7. Siamo diventato come i servi della gleba... ci vuole più politica, più rispetto per l'uomo.

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    1. Una certa etica, inesistente nell'attuale sistema capitalistico.

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