domenica 3 marzo 2013
Portogallo: una marea di proteste contro l'austerità
Articolo da Reset Italia
Da un giornale portoghese: Centinaia di migliaia di persone hanno partecipato, questo Sabato 2 marzo, a manifestazioni a Lisbona e in altre città del Portogallo, a suon di canzoni rivoluzionarie, per chiedere le dimissioni del governo di centrodestra e la fine delle politiche di austerità imposte dagli istituti di credito internazionali.
Secondo gli organizzatori, 500.000 persone sono scese in piazza a Lisbona, di cui 200 000 si sono riunite nella piazza del Commercio, dove si trova il Ministero delle Finanze.
Questa è stata la più grande protesta da settembre, quando la mobilitazione popolare aveva portato ad ammorbidire le misure di austerità. L’evento si è verificato questo Sabato, dopo l’adozione all’inizio di quest’anno del più grande aumento fiscale mai registrato nel paese. Il governo portoghese ha ammesso nel mese di febbraio, una contrazione economica del 1,9%, il doppio di quanto era stato previsto. I partecipanti hanno sfilato con slogan come ” l’ austerità uccide” o “Sotto la troika, il potere al popolo“, in riferimento ai creditori del paese, che sono la Commissione europea, la Banca centrale europea e Fondo monetario internazionale. Tra i manifestanti nella capitale,si è anche cantato “Grandola“, simbolo della rivoluzione dei garofani del mese di aprile 1974, che pose fine alla dittatura di Salazar.
Dall’ Ansa: Una marea umana ha invaso le piazze delle città portoghesi per protestare contro la politica di austerità e per chiedere le dimissioni del governo di centrodestra. Secondo gli organizzatori della protesta sono stati un milione e mezzo i portoghesi che sono scesi in piazza in 34 città proprio mentre è in corso la missione della troika. A chiamare la gente a raccolta è stata un movimento (Che la troika si fotta) che si organizza in rete, indipendente dai partiti nato nel 2012.
Su Actualidad, leggo anche che si incita alla liberazione dalla Mafia finanziaria, come dichiara l’ analista Francisco González Tejera, detto RT , e aggiunge: “dobbiamo rovesciare questo sistema economico che porta al genocidio, che porta alla morte della classe operaia. E’ necessario cambiare questa politica, dobbiamo affrontare questi discorsi perché questi satrapi, questi dittatori che governano in Europa hanno lo scopo di demoralizzare settori sociali molto ampi… L’obiettivo fondamentale (della Troika) è schiavizzare i paesi dell’Europa meridionale, continuare a premere i loro governi, complici di questo genocidio sociale per la crisi finanziaria in cui si continua ad annegare e diventare l’esercito di schiavi, ideale per servire questa mafia internazionale dietro la Troika”
Primavera…? Non diamoci definizioni ma sono indubbi certi segnali così comuni…
Doriana Goracci
Fonte: Reset Italia
Autore: Doriana Goracci
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Articolo tratto interamente da Reset Italia
Photo credit António Manuel Dias caricata su Flickr - licenza foto: Creative Commons
3 commenti:
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Si mette veramente male caro Cavaliere.
RispondiEliminaLo scompiglio che regna in Europa preoccupa!!!
Tomaso
Mala tempora currunt!!;)
RispondiEliminaImportante questa serie di manifestazioni anche in Portogallo. Può contribuire ad incrinare il muro europeo di indifferenza sociale.
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