Oggi 8 marzo è la Giornata internazionale della donna. In molte parti del mondo si celebra questo giorno, ma non mi piace la definizione di festa. Una donna deve essere rispettata tutti i giorni dell'anno e ricordarla solo oggi, mi sembra riduttivo. Non c'è giornata che la cronaca non riporti massacri e violenze perpetrate sulle donne e non dimentichiamo di quelle tenute nascoste nelle mura domestiche.
Voglio riportare un estratto tratto dal celebre manifesto Rivendicazione dei diritti della donna di Mary Wollstonecraft.
«Le donne si trovano dovunque a vivere in questa deplorevole condizione: per difendere la loro innocenza, eufemismo per ignoranza, le si tiene ben lontane dalla verità e si impone loro un carattere artificioso, prima ancora che le loro facoltà intellettive si siano fortificate. Fin dall'infanzia si insegna loro che la bellezza è lo scettro della donna e la mente quindi si modella sul corpo e si aggira nella sua gabbia dorata, contenta di adorarne la prigione. Le donne, assieme agli uomini, sono rese deboli e amanti del lusso dai piaceri rilassanti che il benessere procura; ma in aggiunta a questo, sono rese schiave della propria persona, e devono renderla attraente in modo che l'uomo presti loro la sua ragione per guidarne bene i passi malsicuri».
Questo testo risale all'anno 1792, cosa è cambiato?
Niente!!! Ciao Cavaliere!
RispondiEliminacondivido, Cavaliere!
RispondiEliminaCiao, buon w.e.
Sono pienamente d'accordo caro Cavaliere, oggi è il giorno da ricordare ciò che la donna a fatica a ottenuto! Però la battaglia continua! fino quando non otterrà tutti i suoi diritti, e che finisca quel proseguimento malvagio che molti uomini ancora covano dentro di loro!!!
RispondiEliminaTomaso
Caro cavaliere hai colto nel segno .Tu usi molto bene la forma prosaica ,io i versi, ma andiamo nella stessa direzione .Ciao
RispondiEliminaBen poco è cambiato! Condivido le riflessioni con cui introduci il post, e, come donna te ne ringrazio.
RispondiEliminaBuona giornata
sono dccordo col tuo post.
RispondiEliminaLu
Non è cambiato assolutamente niente!! Onestamente l'8 marzo mi irrita sempre più ogni anno che passa. Buon weekend!
RispondiEliminaSono d'accordo con te.
RispondiEliminaIo poi ho una particolare antipatia per questa "festa" che alla fine festeggia una disuguaglianza e per un giorno riempie il mondo di parole, di fiori e di pizze con le amiche e poi ...tutto come secoli fa. Non so, non mi piace...
Ciao, buon fine settimana.
Antonella
Condivido tutto, grazie Cavaliere e buon fine settimana.
RispondiEliminaNeanche a me piace la parole festa... preferisco giornata!!
RispondiEliminaCiao Cavaliere!!
:-)
anch'io condivido!!
RispondiEliminaciao buona serata.
condivido ogni parola!Dovremmo forse dedicare qualche ora di questa giornata per riflettere..
RispondiEliminaconcordo pienamente con te, la donna va rispettata tutto l'anno, un abbraccio SILVIA
RispondiEliminaCondivido a pieno, ne parlo anch'io nel mio post di oggi.
RispondiEliminaUn caro saluto
Poco, pochissimo, quasi niente. E anch'io detesto sentir parlare di "festa" della donna, quando in realtà si tratta di tutt'altro.
RispondiEliminaMi trovo pienamente concorde con te... Buon fine settimana Cavaliere
RispondiEliminaUn abbraccio e buon sabato!
RispondiEliminaUna volta - neanche molto tempo fa' - almeno in Italia per larghe minoranze attive l'8 marzo era una giornata di grande testimonianza civile e di riposizionamento delle lotte di emancipazione ancora da compiere.
RispondiElimina