sabato 10 novembre 2012
L'addio
"Cos'è quella sensazione che si prova quando ci si allontana in macchina dalle persone e le si vede recedere nella pianura fino a diventare macchioline e disperdersi? È il mondo troppo grande che ci sovrasta, è l'Addio. Ma intanto, ci si proietta in avanti verso una nuova, folle avventura sotto il cielo."
Tratto dal libro Sulla strada di Jack Kerouac
46 commenti:
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Detesto gli addii ma ultimamente mi rendo conto che devo trovare il coraggio per dirne uno...
RispondiEliminaCiao, cavaliere. buon fine settimana
Il coraggio è lottare, cercando di superare i momenti bui.
EliminaCi sono stati alcuni momenti della mia vita, che ho pensato a tante cose cupe, ma poi mi sono detto, non sarai mica cosi vigliacco? La risposta alla mia coscienza è stata: lotterò sempre con quello che sarà il mio futuro e non mi piegherò mai più.
come mi piacerebbe per un giorno essere Sal e Neil in on the road, po iapro gli occhi e mi rivedo pendolare sull'A3 che incubo!!!
RispondiEliminaConosco molto bene il tuo incubo e purtroppo ancora oggi la situazione è sempre la stessa.
Eliminanon penso mai agli addii,ma agli arrivederci,a quando in lontananza le persone che se ne erano andate,prendono contorni distinti,buona domenica Cavaliere
RispondiEliminaSicuramente meglio un arrivederci.
EliminaSopporto male gli abbandoni per questo non ho dato che degli arriverderci, però ho incontrato dei realisti che sapevano ben dare degli addii. Ci si può allontanare ma mai cancellare qualcuno o qualcosa definitivamente. La beat generation lascia un sapore amaro e smarrimento.
RispondiEliminaInfatti la memoria resiste nel tempo.
EliminaA volte sono gli altri che vanno via, altre volte siamo noi, ma bisogna percorrere la vita perchè per dare un addio prima bisogna conoscere... (In fondo se un addio è sentito, i ricordi delle persone saranno sempre nel nostro cuore ).
RispondiEliminaGiusto!
EliminaVada per l'avventura, il pensiero! Questo, il mio augurio agli uomini di buona volontà.
RispondiEliminaL'avventura porta anche tante scoperte.
EliminaIo ho dato degli addii, anzi un addio, purtroppo il mio bellissimo rapporto con mio fratello si è rotto...non credo possa essere un arrivederci, anche se non passa giorno che io non pensi a lui.
RispondiEliminaCiao, buona serata e buona domenica.
Antonella
Magari in futuro si potrebbe rinsaldare.
EliminaTanti sono gli addii, i tipi di addio, e li detesto tutti e tutti mi lasciano segni dentro, forse perchè li affrontavo già da piccola, tutti i miei parenti, materni e paterni vivono tra i 500 e i 1100 km di distanza, che venivano percorsi in macchina attraverso improbabili autostrade, superstrade, dogane infinite. Andavamo dai miei nonni raramente, nei miei primi dieci anni forse due volte, poi per necessità di quell'essere che ha partecipato alla mia venuta al mondo, per qualche anno andammo d'estate per un due o tre settimane... io li adoravo quei nonni, i miei nonni, e salutarli era uno strazio, forse più per la proiezione che mi facevo del loro dolore. Ogni volta non sapevo quando li avrei rivisti, e spiaccicata al finestrino seguivo finchè potevo quelle mani che interminabile si muovevano, forse anche oltre un orizzonte già varcato. Le lacrime, che non si dovevano vedere (la storia è lunga e un po' triste, mio padre mi avrebbe gonfiata se mi avesse vista piangere per salutare i miei nonni, materni ovviamente)... mi scaldavano gli occhi, fino a che la lontananza e le palpebre gonfie non mi facevano vedere più nulla... e la testa rimbombava delle loro voci e delle loro immagini... e non era stato meglio quelle due volte che la loro Skoda giallina aveva girato l'angolo ed era sparita .. passavano anni... era sempre un addio più che un arrivederci. Oggi ho negli occhi la fotografia mio nonno, l'ultima volta che sono andata a trovarli, affacciato alla finestra di camera, con il suo terzo bassotto reale, Indi, mentre ci saluta trattenendo l'aria per il dolore di vederci andare via, ancora una volta; con il dolore perchè la sua metà sta male ed è in ospedale; perchè dovrà fare un piccolo intervento tra qualche giorno; perchè saluta sua figlia, persa trentanni prima quando un italiano fdp se l'è portata via; sua nipote che ha visto così poche volte che forse gli bastano le mani per contarle, che non parla bene la sua lingua perchè non hanno voluto la imparasse; la sua pronipote, che oramai ha già sette anni; e il suo pronipote, che ha appena conosciuto e che ha compiuto un anno proprio ieri..... e ha sgambettato i suoi primi passi nelle sue stanze.
RispondiEliminaHo quell'immagine di un dolore immobile, sordo, solo, con una mano che ondeggia nell'infinito, una dignità compressa che gli stringe il petto. Mio nonno è morto otto giorni dopo. Ero sicura che l'avrei rivisto.
Ci sono addii che ti portano oltre, ci sono addii che ti riportano indietro. L'addio è strettamente connesso all'abitudine, e per abitudine ci si abitua a tutto. E' strano anche un addio a qualcosa che detesti... pure quello genera sentimenti contrastanti. Ma questa è un'altra storia... e il blog... non è il mio :)
Questi sono gli adii più dolorosi e mi dispiace molto.
EliminaCiao Cavaliere io preferisco l'arrivederci
RispondiEliminama purtroppo magari a malincuore ma c'è anche l'addio
buona domenica.
Sicuramente.
EliminaCaro Cavaliere leggerti è sempre un piacere, ciò che scrivi dai sempre un senso alla vita.
RispondiEliminaBuona domenica caro amico.
Tomaso
La vita ci pone sempre davanti a degli interrogativi.
EliminaGli addii hanno sempre un sapore triste e amaro...,un bel post che fa riflettere tanto!
RispondiEliminaBuona serata Cavaliere:)
La riflessione è molto importante.
EliminaSi l'addio è qualcosa che stringe il cuore, domani non si sa, forse ci si potrà rivedere, ma intanto ora non lo sappiamo.
RispondiEliminaGli addii, nella vita, sono così tanti! Verso le persone, i luoghi, le passioni e fanno sempe male.
Spesso sono amari.
EliminaNe ho detto tanti, tantissimi... col il mio peregrinare è inevitabile, e so che ne dirò ancora molti, visto che questa è solo una delle tappe. Detti i primi quelli che son venuti dopo hanno fatto meno male... ora è diventata consuetudine! Infatti lascio andare quello che non posso trattenere col sorriso nel cuore!
RispondiEliminaCiao Cavaliere, buona domenica!
:-)
Viaggiando si conoscono molte persone e spesso non è facile il distacco.
EliminaHo assaporato quello strazio, non posso aggiungere parole a quelle frasi di Jack ...
RispondiEliminaMolte volte anch'io.
EliminaMagnifica citazione!
RispondiElimina..in verità sono qua per ringraziarti di cuore
per il tuo aiuto e la tua sollecita partecipazione.
Sono una persona che da molta importanza a questo genere di cose e quindi...
grazie con tutto il cuore...
e non è un modo id dire...
un abbraccio
azzurra cioè lu
Penso che avresti fatto la stessa cosa e speriamo che l'hosting non faccia più capricci.
Eliminaa volte siamo costretti a dare "addio",anche se preferiremmo dire "a presto"
RispondiEliminabuona domenica
La seconda ipotesi rimane la preferita.
Eliminae' terribile dire addio ad una persona cara e non poterla vedere mai piu' ....almeno e' così che intendo l'addio.....
RispondiEliminafinche' si e' in vita tutto puo' cambiare e l'addo puo' diventare con il tempo un arrivederci....
ciao cavaliere, buona domenica :)
Buon inizio di settimana.
EliminaDetesto gli addii e non mi consola sapere che ci saranno altre occasioni.
RispondiEliminaBuona domenica
Buon inizio settimana!
EliminaTra i miei romanzi preferiti, uno dei pochi libri che si merita la fama che ha ...film così, così (ma avendo presente quel capolavoro di romanzo, forse mi aspettavo troppo).
RispondiEliminaIl romanzo è un vero capolavoro.
EliminaKerouac ha steso una traccia indelebile con il suo libro che ancora oggi è! l'essenza di un andare senza meta e senza tempo.
RispondiEliminaciao
giordan
Viaggiare nell'infinito.
EliminaL'addio è come un lutto,bisogna aspettare perchè il tempo rimargini le ferite.Poi ,d'improvviso tutto è avvolto nella nebbia dell'oblio......
RispondiEliminaMolte volte le ferite rimangono.
EliminaBella scelta per questo post!Buon pomeriggio da Olga.
RispondiEliminaGrazie!
EliminaGli addii sono terribili, ricordo ancora quando presi il treno da Napoli per Torino..
RispondiEliminaUn caro saluto.
Anche gli adii, fanno parte del bagaglio della nostra vita.
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