"Certe cose sono sconvolgenti e inaccettabili alla comune coscienza. La comune coscienza è inadattabile alle atrocità. E ci sarà pure qualche ragione. Forse perché essa, in realtà, le vuole. La comune coscienza prima non ha accettato le atrocità naziste, e poi ha preferito dimenticarle. [...] Certe cose atroci architettate o comunque volute dal Potere (quello reale non quello sia pur fittiziamente democratico) sono comunissime nella storia: dico comunissime: eppure alla comune coscienza paiono sempre eccezionali e incredibili."
(20 dicembre 1969)
Pier Paolo Pasolini
Bella scelta caro Cavaliere... Pier Paolo Pasolini
RispondiEliminaha lasciato tanti ricordi.
Tomaso
Sempre acute e pungenti le parole di Pasolini. Critica lucida della realtà sociale.
RispondiEliminauna persona d'altri tempi...ci vorrebbero 20 come lui oggi e le cose cambierebbero...
RispondiEliminaUna mente sempre in anticipo sui tempi, quella di Pasolini.
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