sabato 10 novembre 2012

La Credenza di Arthur Rimbaud



La Credenza

È una grande credenza scolpita; l'oscura quercia,
molto antica, ha preso una cert'aria di buona vecchia gente;
la credenza è aperta, e versa nella sua ombra
come un'onda di vino antico, di profumo ammaliante;

Tutta piena, è una baraonda di vecchie anticaglie,
di panni gialli e odorosi, di vestiti
di donne o di fanciulli, di consunti merletti,
di scialli di nonna dove son dipinti dei grifi;

- è lì che trovi i medaglioni, le ciocche
di capelli bianchi o biondi, i ritratti, i fiori secchi
il cui profumo si mescola a quello della frutta.

- O credenza dei tempi andati, tu ne sai di storie,
e vorresti narrare i tuoi racconti, e mormori
quando lentamente s'aprono le tue grandi ante nere.


  Arthur Rimbaud
 

2 commenti:

  1. Non sono i primi versi malinconici di Rimbaud che leggo, ma anche in questi si dimostra grande, vero poeta!

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  2. ti ringrazio di avermi fatto conoscere questa poesia perchè è sublime e mi ha parlato direttamente al cuore

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