sabato 30 giugno 2012
Essi vivono: recensione del film
Essi vivono (They Live) è un film del 1988 diretto da John Carpenter.
Trama
John Nada lascia Denver per trasferirsi a Los Angeles in cerca di un lavoro. Viene assunto come operaio in un cantiere edile e grazie ad un collega trova alloggio in un campo di baracche nella periferia della città. Ma dopo pochi giorni, la polizia sgombera il campo e Nada ritrova una scatola piena di strani occhiali da sole. Provandoli, Nada scopre una realtà diversa, in bianco e nero: i cartelloni pubblicitari contengono messaggi subliminali e in giro ci sono moltissime persone dall'aspetto simile a quello degli zombi. Capendo che si tratta di alieni che stanno schiavizzando gli umani, Nada cerca un modo per rivelare al mondo la loro presenza. Ma non sarà facile. Nada, aiutato da Frank, un operaio di colore conosciuto in un cantiere e dalla misteriosa Holly Thompson, combatte gli invasori. Durante una riunione con i sopravvissuti del campo di baracche, i poliziotti (convinti di attaccare un nucleo terroristico comunista) entrano nel luogo e uccidono tutti. Nada, Frank e Holly riescono a fuggire e raggiungono la base degli invasori. Capiscono che l'unico modo di mostrare la realtà alle persone normali è quella di salire sul tetto della base e sparare all' antenna parabolica che si trova lì. Dopo essere arrivati in cima i tre si preparano a distruggere l'antenna ma Holly, rivelando di essere favorevole al controllo degli alieni, spara a Frank e minaccia Nada con la pistola. Quest'ultimo uccide Holly, e spara all'antenna in modo da distruggerla, ma viene crivellato di colpi da un elicottero della polizia. Distrutta l'antenna, gli alieni e i vari messaggi subliminali sono ormai visibili anche agli umani.
Curiosità sul film
È tratto dal racconto Eight O'Clock in the Morning di Ray Nelson (1963) e interpretato dal lottatore "Rowdy" Roddy Piper, da Keith David e da Meg Foster.
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Photo credit Tau Zero caricata su Flickr - licenza foto: Creative Commons
3 commenti:
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Letta la trama, devo confessarti che non è il mio genere.
RispondiEliminaBuona domenica.
E' un bel-vecchio film... Credo fu uno dei primi a mettermi una pulce nell'orecchio, non proprio sugli alieni, ma sui messaggi subliminari e sui condizionamenti che subiamo riducendoci a piccole marionette...
RispondiEliminaAlieno - io! - alla fantascienza, devo ammettere che questa presentazione é attraente!
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