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Il Regno Gay e Lesbo delle Isole del Mar dei Coralli (in inglese: Gay and Lesbian Kingdom of the Coral Sea Islands, abbreviato anche in GLK) è una micronazione creata simbolicamente come protesta politica da un gruppo di attivisti LGBT originari del Queensland, in Australia. Il 14 giugno 2004 un gruppo di attivisti, capitanati da Dale Parker Anderson, rivendicò alcune isole nel Mar dei Coralli e dichiarò la "secessione" dall'Australia dopo essere approdato sull'isola più grande dell'arcipelago e aver piantato una bandiera arcobaleno. La "secessione" fu inscenata in segno di protesta per la decisione del Parlamento australiano di proibire i matrimoni omosessuali.
Dal 2005, il gruppo australiano fu coinvolto in lotte e secessioni interne, dividendosi in varie fazioni. Tra queste si trovano due gruppi americani, il Gay and Lesbian Commonwealth Kingdom, capitanato da Jaix Broox, la Unified Gay Tribe, guidata da Bill Freeman ed Enrique Pérez e il gruppo tedesco Gay Homeland Foundation capitanato da Victor Zimmermann. Nessuno di questi gruppi rivendicò tuttavia il territorio del Mar dei Coralli.
Le rivendicazioni non sono state riconosciute da alcuno Stato, e non esiste nessun insediamento permanente; le Isole del Mar dei Coralli sono tuttora disabitate. Il Regno dichiarò di aver costituito un servizio postale operativo il 1º gennaio 2006. Si presume che il servizio operi tra le Isole e il Queensland, sebbene non ci siano ancora verifiche e controlli sul suo operato e sulla frequenza del servizio. Il Regno emanò il primo francobollo nel luglio 2006, e si propone di emanare francobolli unicamente "con l'obiettivo di essere famosi e reputati tra la comunità filatelica". Il sito internet del Regno afferma che le uniche attività economiche della micronazione sono il turismo, la pesca e la vendita di francobolli.
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Però! Non era meglio una Repubblica?
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