Quest'anno si festeggia il 66° Anniversario
della Liberazione dell'Italia dal nazi-fascismo. In queste settimane ho voluto
ricordare alcune vittime e personaggi della resistenza, documentando le grandi gesta.
Dopo tanti anni; soprattutto in questo periodo, ascolto cose veramente da
brividi e irresponsabili e c'è addirittura chi vorrebbe abolire l'apologia del fascismo;
magari tra poco invece di beatificare papa Wojtyla, ci propongono la
santificazione di Benito Mussolini. Le dittature portano soltanto dolore e morte,
con conseguenze inevitabili sulle libertà individuali.
Come ricordava l'amato presidente Pertini, bisogna essere partigiani sempre e non permettere un ritorno a quegli anni bui. Oggi come ieri, bisogna avere lo stesso spirito per cambiare in meglio.
Come ricordava l'amato presidente Pertini, bisogna essere partigiani sempre e non permettere un ritorno a quegli anni bui. Oggi come ieri, bisogna avere lo stesso spirito per cambiare in meglio.
Ho letto tutti i tuoi post precedenti, nei giorni scorsi, pun non lasciando commenti.Come diceva a volte mio babbo "tira 'na brutta aria" in giro.
RispondiEliminaTra le altre chicche che citi tu, ce n'è una in vigore ormai da un paio d'anni ( chi se n'è accorto?): eliminato ogni riferimento alla Resistenza nei libri di testo dell'ultimo anno delle superiori. Se ci metti che alle Elementari -pardòn, ora si chiama Primaria-il programma di storia prevede "I Romani" in quinta...nessuno più parlerà della Resistenza alle giovani generazioni.
Condivido in pieno con le tue parole
RispondiEliminaIo ho avuto la fortuna di conoscere personalmente alcuni rappresentanti della resistenza in Piemonte, più precisamente nella mia Città.
RispondiEliminaTi garantisco che, se fossero ancora vivi,sarebbero oggi "resistenti" come allora...e forse con maggior sdegno!!
W IL 25 APRILE, OGGI.
Abbiamo pensato entrambi ad oggi...
RispondiEliminaSoprattutto oggi dobbiamo cambiare in meglio, sono perfettamente d'accordo. Cari saluti
RispondiEliminaChe tristezza. Prendo atto di quello che dice Sandra e sono molto triste.
RispondiEliminaCiao Cavaliere,
RispondiEliminail secondo mio commento che è finito da Sirio era diretto a te....non so come mai sia finito là, comunque vale per entrambi.
Non sto a riscriverlo qua, mi farebbbe piacere tu lo leggessi.
Ciao cavaliere
un abbraccio
Bru
ho sempre pensato che l'unico processo -breve- che affronterà il cavaliere è quello di beatificazione... mi sa che è lui il prossimo santo. e quando sento il suo nome affiancato alla possibilità di andare al Quirinale, tremo.
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