venerdì 1 aprile 2011
Recensioni film:Aprile di Nanni Moretti
Oggi pubblico una recensione sul film Aprile ;diretto e interpretato da Nanni Moretti.
La recensione è tratta da Wikipedia:
Trama
Il film si apre con il discorso di Emilio Fede al Tg4 per annunciare la vittoria di Silvio Berlusconi alle elezioni politiche del 1994. Nanni Moretti è sconcertato dalla vittoria della destra e pensa di girare un documentario a proposito della figura di Berlusconi e sul conflitto d'interessi. Tuttavia il progetto verrà accantonato per fare posto ad un musical. Ma nel 1996 ci saranno le elezioni anticipate e Moretti (che nel frattempo aveva sospeso a tempo indeterminato il musical per mancanza d'idee) ripensa al suo progetto del film politico. Contemporaneamente la moglie gli rivela di essere incinta e da quel momento la vita di Moretti si divide tra il lavoro sul documentario e il figlio a cui dedica tantissimo tempo. Incontra notevoli difficoltà professionali e soprattutto personali nel suo nuovo ruolo di padre. Il documentario non verrà realizzato in tempo, quindi Moretti abbandona il progetto (anche per via della vittoria della sinistra) e si dedica nuovamente al musical.
Curiosità sul film:
Dopo la nascita del figlio, Moretti ascolta i messaggi degli amici nella segreteria telefonica: in uno si riconosce la voce di Marco Messeri.
Vengono citati diversi film contemporanei al periodo raccontato, in particolare Strange Days di Kathryn Bigelow, che Moretti definisce "una cazzata memorabile".
Il titolo è dovuto al mese in cui nasce il figlio e in cui avvengono le elezioni.
L'idea di un musical con protagonista un pasticciere trotskista era già stata accennata nell'episodio In Vespa del film Caro diario del 1993.
Questo articolo è pubblicato nei termini della GNU Free Documentation License. Esso utilizza materiale tratto da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Photo credit delaque79 caricata su Flickr Licenza foto:Creative Commons
3 commenti:
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beh beh un gran film..."D'Alema di qualcosa di sinistra, di qualcosa..."
RispondiEliminanon ero a conoscenza della "curiosità" della voce di Marco Messeri...
RispondiEliminaEcco...Caro diario sarebbe da inserire in un Buio in sala...
RispondiEliminaQuasi quasi...:-)