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sabato 20 settembre 2025

Paolo aveva 14 anni. E nessuno lo ha ascoltato


🖤 Questa settimana abbiamo perso Paolo. Aveva solo 14 anni. Si è tolto la vita dopo mesi di insulti, umiliazioni e silenzi. Dietro il suo sorriso c’era un dolore che nessuno ha saputo ascoltare. E ora, quel dolore ci grida in faccia.

“Sei inutile.” “Fatti un favore, sparisci.” “Non vali niente.” Queste sono solo alcune delle frasi che i bulli ripetono, online e a scuola, come lame invisibili che tagliano ogni giorno. E spesso chi le riceve non ha la forza di chiedere aiuto.

Viviamo in un mondo che sembra aver smarrito l’empatia. Dove la violenza è ovunque: nelle guerre, nei commenti sotto un post, nei pregiudizi che ci portiamo dietro. Dove l’amore è debole e il giudizio è forte. Dove si ride della fragilità degli altri, invece di proteggerla.

Il bullismo non è solo un problema tra ragazzi. È lo specchio di una società che ha normalizzato l’odio. E il cyberbullismo lo amplifica, lo rende virale, lo trasforma in condanna pubblica.

💔 Paolo non è l’unico. Ma non deve essere l’ennesimo. Parliamone. Ascoltiamo. Difendiamo. Perché ogni parola può ferire, ma ogni gesto può anche salvare.

Autore: Ary

Licenza: pubblicato e concesso su richiesta dell'autore

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Immagine generata con intelligenza artificiale


4 commenti:

  1. Anch'io , da ragazzina delle medie, sono stata vittima dei bulli. Poi sono andata alle superiori e tutto è finito. Vittima perchè ero timida e un pò chiusa e non ho avuto il coraggio di chiedere aiuto, I professori, se anche vedevano, facevano finta di niente !!!Per questo mi spiace tanto leggere di queste cose !! Il bullismo, invece di sparire, è aumentato !!! Bisogna parlarne , chiedere aiuto. Non se ne può più !! Saluti.

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    1. Infatti, alle scuole medie si registrano i maggiori casi. Bisogna fare di più, si fa troppo poco e oggi con la rete, le cose sono peggiorate.

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  2. Anche io come Mirtillo14 sono stato bersaglio di insulti da parte di vari studenti, dalle elementari alle superiori, per motivi via via differenti: dal fatto che portassi gli occhiali (alle elementari ero l'unico, oltre a una bambina che però cambiò classe credo in terza...) al fatto che non avessi una fidanzata, passando per il classico insulto al secchione che andava a scuola e faceva i compiti... Mi ha aiutato il fatto di non sentirmi solo e isolato, ma confermo che da parte degli insegnanti non c'è mai stato alcun intervento o provvedimento, anche se gli episodi talvolta capitavano sotto i loro occhi e le loro orecchie.
    Ora su Internet, apriti cielo: i bulli sono diventati hater e troll, proprio oggi ho chiesto a uno cosa avesse da criticare sul fatto che un personaggio famoso esponga la bandiera palestinese, e mi è stato dato del pagliaccio. 🙄

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