Stanotte, nel cuore del Mediterraneo, la Global Sumud Flotilla è stata nuovamente attaccata mentre navigava in acque internazionali con l’unico intento di portare aiuti umanitari alla popolazione di Gaza. Droni, bombe sonore, gas urticanti: strumenti di intimidazione contro civili disarmati, attivisti provenienti da tutto il mondo, uniti da un principio semplice e potente: la solidarietà.
Esprimo la mia piena vicinanza e il mio sostegno a tutte le persone a bordo, che con coraggio e determinazione continuano a navigare contro l’ingiustizia e il silenzio. Questi attacchi non sono solo contro delle barche, ma contro l’idea stessa di umanità e di resistenza pacifica.
La Flotilla è composta da 51 imbarcazioni, animate da volontari di 45 Paesi. Nessuna minaccia, nessuna arma: solo aiuti e speranza. Eppure, Israele ha scelto di rispondere con la forza, violando il diritto internazionale e mettendo a rischio vite innocenti.
Che la comunità internazionale non resti in silenzio. Che la coscienza collettiva si risvegli. E che il mare, stanotte, porti con sé il nostro grido: non siete soli.
Immagine generata con intelligenza artificiale







Ciao ,ti porto il mio saluto autunnale.
RispondiEliminaAuguriamoci che queste coscienze si risveglino.
Buona serata
Rakel
Speriamo bene.
EliminaSono davvero triste e scoraggiata davanti a tanta violenza...
RispondiEliminaViolenza senza fine.
EliminaAssurdo. Eppure accade, nonostante il nostro diniego. Chissà cosa accadrà ancora. Speriamo in bene. Grazie Vincenzo.
RispondiEliminaTemo che il peggio deve ancora arrivare, spero di sbagliarmi.
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