La Global Sumud Flottilla, nelle prossime ore, affronterà il blocco navale israeliano davanti alle coste palestinesi, difendendo i diritti di un popolo che da troppo tempo vive privato della libertà, della dignità e delle risorse essenziali per sopravvivere.
Quel blocco, condannato dal diritto internazionale è una ferita aperta che colpisce ogni giorno famiglie, bambini, anziani.
Se la missione dovesse essere attaccata, sarebbe un atto gravissimo. Non solo una violazione dei diritti umani, ma anche una vera dichiarazione di guerra al mondo intero. La Global Sumud Flottilla non porta armi, ma coscienze sveglie e cuori aperti. È resistenza non violenta, è voce di chi non vuole più essere ignorato.
Siamo accanto a chi partecipa, con tutto il nostro cuore. Vi chiedo di unirvi, di far sentire la vostra voce, di condividere questo messaggio. Perché la giustizia non ha confini, e la libertà di un popolo riguarda tutti noi. Non lasciamo che il silenzio diventi complice dell’ingiustizia. Alziamoci, insieme.








Tutta la mia solidarietà ai componenti della Flottilla.
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