Articolo da Radio Onda d’Urto
Niente referendum nella primavera 2022 sull’eutanasia legale e la cannabis legale, sottoscritti in piena estate da poco meno di due milioni di cittadine e cittadini italiane e italiani.
A deciderlo la Corte Costituzionale. Sul fronte eutanasia, dichiarato inammissibile il quesito proposto poiché – questa la motivazione – “non sarebbe preservata la tutela minima costituzionalmente necessaria della vita umana”. Esultano le gerarchie ecclesiastiche e i cosiddetti “pro-life” (sic…) che vedono accolte le loro critiche dalla Consulta, mentre c’è grossa delusione nei promotori, soprattutto l’ Associazione Coscioni, con Marco Cappato che però invita ad uscire “dalle condizioni psicologiche dell’accaduto. Non è il dolore la reazione giusta perché questa azione va avanti” e si dice più preoccupato, “per lo stato di salute della democrazia italiana” ricordando che il Parlamento “non ha al proprio interno il consenso per andare avanti e che quindi rimane la disobbedienza civile e la lotta dei singoli malati che anno dopo anno, con la fatica delle proprie sofferenze personali, stanno aprendo” la strada “ai diritti nel nostro Paese”.
Intervento audio su Radio Onda d’Urto
Autore: redazione Radio Onda d’Urto
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Articolo tratto interamente da Radio Onda d’Urto
Siamo nel periodo più oscurantista d'Italia. I poteri forti stanno approfittando del virus per toglierci ogni minima libertà, a partire da quella dei Referendum. E poi, ricordiamo Malindi...
RispondiEliminaNon possiamo definirsci un Paese"democratico".
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