Articolo da Radio Onda d’Urto
Lavoro, dati Istat. A dicembre l’occupazione è diminuita dello 0,4% rispetto al mese precedente, che tradotto in numeri significa la perdita di oltre centomila posti di lavoro in poco più di 30 giorni (31, per la precisione).
80mila dei posti di lavoro persi sono di carattere autonomo; il resto sono precari che si sono visti non rinnovare il contratto. Rispetto a dicembre 2019 si registrano 450mila occupati in meno, un calo dell’1,9%.
Sempre sul mese si registra un incremento dei disoccupati e degli inattivi con la disoccupazione che sale al 9,0%, tra i giovani addirittura al 29,7%.
Il tutto mentre il blocco dei licenziamenti, attivo fino al 31 marzo, è agli sgoccioli. Confindustria lo vorrebbe mantenere ma solo per alcuni settori. Replica dei sindacati: “non esiste filiera che non sia stata toccata dalla crisi”.
Intervento audio su Radio Onda d’Urto
Autore: redazione Radio Onda d’Urto
Licenza:
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 2.5 Italia.
Articolo tratto interamente da Radio Onda d’Urto
Mi spiace sempre molto, quando leggo queste notizie . Io sono in pensione, mi ritengo fortunata e non mi lamento . Ma mi spiace molto per chi ha di questi problemi. Saluti.
RispondiEliminaPurtroppo sono dati in aumento.
EliminaPurtroppo, a causa della pandemia, era inevitabile che moltissimi Italiani perdessero il lavoro. E come possiamo meravigliarci del fatto che la maggior parte di questi sia donna?
RispondiEliminaTra didattica a distanza e assenza totale di aiuti alle famiglie, moltissime madri hanno dovuto lasciare il lavoro per prendersi cura dei figli h24.
Sono veramente tante le donne che hanno perso il lavoro, sono poco tutelate.
EliminaVenerdì pubblico una poesia che prende spunto proprio da questa notizia ossia 99.000 donne hanno perso il lavoro tra Novembre e dicembre su 101.000 lavoratori (di cui solo 2.000 quindi di sesso maschile). Siamo davvero fuori dal mondo, incredibile.
RispondiEliminaPasso a leggerti.
Eliminadi male in peggio a quanto pare
RispondiEliminaIndubbiamente.
EliminaNiente di nuovo sotto il sole :(
RispondiEliminaProprio nulla di positivo.
EliminaEh si purtroppo tra i vari disoccupati e ce ne sono tantissimi di tutti i sessi, quelle che soffrono sempre di più sono le donne ! In ogni caso nella situazione attuale era tristemente prevedibile una cosa del genere. Un saluto
RispondiEliminaBisogna pensare che siamo solo all'inizio.
EliminaChi perde il posto di lavoro avrà difficoltà a trovarne uno nuovo.
RispondiEliminaSicuramente.
EliminaCome al solito le donne e i precai pagano il prezzo più alto della crisi ... invece di andare avanti continuiamo a tornare indietro anche con i diritti.
RispondiEliminaSono sempre meno i diritti.
EliminaSperiamo si dia la possibilità a Mario Draghi di lavorare affinché questi numeri possano cominciare a calare. Buona giornata Vincenzo!
RispondiEliminaNon vedo di buon occhio Draghi, al servizio delle banche e dei ricchi industriali.
EliminaSi è iniziato con le industrie chiuse per esternalizzazione e le leggi per creare "elasticità" nel mondo del lavoro hanno creato precarietà e rovinato tante persone. Buona serata a te.
RispondiEliminaPurtroppo si sfrutta sempre di più.
EliminaLa situazione è pessima...a presto
RispondiEliminaMolto pessima.
Elimina