Comunicato da Amnesty International - Italia
LA CAMPAGNA DI AMNESTY INTERNATIONAL ITALIA PER CHIEDERE LA LIBERTÀ DI PATRICK ZAKI ENTRA NEL SECONDO ANNO CON NUOVE INIZIATIVE SUL TERRITORIO E ONLINE SU WWW.AMNESTY.IT
“Voci per Patrick” – Maratona musicale per chiedere la liberazione di Patrick Zaki: l’8 febbraio in streaming su Facebook e YouTube e in onda su Rai Radio 1 dalle ore 12 alle 24
L’8 febbraio 2021 sarà un anno esatto dal giorno in cui Patrick George Zaki, attivista e ricercatore egiziano del Master Gemma dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, dopo diverse ore di sparizione forzata, comparve di fronte alla procura della città di Mansoura per la convalida dell’arresto, dopo essere stato fermato il giorno prima all’aeroporto del Cairo, appena atterrato con un volo proveniente dall’Italia.
Patrick Zaki rischia tuttora fino a 25 anni di carcere per le accuse di minaccia alla sicurezza nazionale, incitamento a manifestazione illegale, sovversione, diffusione di notizie false e propaganda per il terrorismo, basate su una serie di post pubblicati da un account Facebook che la sua difesa considera falsi.
Amnesty International lo considera un prigioniero di coscienza detenuto esclusivamente per il suo lavoro in favore dei diritti umani e per le opinioni politiche espresse sui social media.
La detenzione preventiva cui è sottoposto da un anno Patrick Zaki non ha alcun fondamento giuridico: non vi è pericolo di fuga, né di reiterazione dei “reati” né di inquinamento delle “prove”.
Sin dall’8 febbraio 2020 Amnesty International Italia ha quindi lanciato una mobilitazione nazionale con i suoi compagni di studi, i suoi amici e colleghi: “FreePatrickZaki” è diventata presto la richiesta sostenuta da numerosi enti locali, comuni, Università e altri luoghi di cultura italiani che hanno esposto lo striscione, la sagoma, o comunque un simbolo che chiedesse l’impegno a ottenere la libertà di Patrick Zaki.
Anche studenti e studentesse di tutta Italia hanno scritto messaggi di solidarietà, organizzato photoaction, inviato lettere direttamente in carcere a Patrick, organizzato convegni a scuola per parlare di Zaki e dei diritti umani in Egitto.
“L’8 febbraio Patrick Zaki entrerà nel secondo anno di detenzione arbitraria, illegale, immotivata e crudele. Ma nel secondo anno entra anche la campagna di Amnesty International per ottenere la sua scarcerazione. Quella di Patrick è anche una storia italiana, come testimoniano le tante iniziative in suo favore, comprese le cittadinanze onorarie conferite da numerosi comuni del nostro paese, tra cui la ‘sua’ Bologna. La chiave della cella dov’è detenuto Patrick è certamente nelle mani delle autorità egiziane, ma anche nelle mani di quelle italiane”, ha dichiarato Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia.
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Video credit Amnesty Italia caricato su YouTube
Bravissimo, sto seguendo ora in diretta.
RispondiEliminaAnch'io su Facebook.
EliminaSperiamo che lo rilascino quanto prima.
RispondiEliminasinforosa
Speriamo bene.
EliminaE' brutto dirlo, ma dopo l'esperienza Regeni, non sono per nulla ottimista. Specie se continuiamo ad essere molli e condiscendenti con l'Egitto.. :(
RispondiEliminaI tuoi timori sono anche i miei.
EliminaDeve finire nel modo giusto. La giustizia, quella vera, deve trionfare. Altrimenti c'è marcio ovunque.
RispondiEliminaSpero nella sua uscita dal tunnel. Grazie Vincenzo di averne scritto.
In questo mondo, troppi diritti umani calpestati.
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