lunedì 4 novembre 2019

Il razzismo non è folklore


Articolo da Ribalta.info

Nelle dichiarazioni del giorno seguente al fattaccio di Verona, più di qualcuno "dall'alto" si diletta a puntare i riflettori sul comportamento di Balotelli, blandendo di fatto i razzisti da stadio e non solo

Un’altra giornata di campionato, un altro episodio di razzismo: questa volta è successo a Verona contro Mario Balotelli, che ha osato reagire lanciando la palla contro la curva e minacciando di lasciare il campo.

Come da prassi, si è attivato subito il collaudato meccanismo di giustificazione. A parte gli ispettori federali, nessuno ha sentito i cori: né i tifosi, né l’allenatore, né la società. Dunque, non ci sono stati; dunque, Balotelli si è inventato tutto.

Del resto, Balotelli da tempo attira un odio trasversale e accecante (ne aveva scritto benissimo Luca Pisapia). E visto che è “antipatico”, allora ha pianificato la “sceneggiata” perché era “frustrato”. Ha “sbroccato”, ecco. O addirittura ha le “visioni” – visioni che tra l’altro durano da un bel po’ di anni, ma sorvoliamo.

Tutte queste minimizzazioni sono state tirate in ballo da Luca Castellini, uno dei capi ultras della curva dell’Hellas. Parlando a una radio locale, Castellini ha spiegato che la tifoseria è “dissacrante” e “prende per il culo il giocatore pelato, quello con i capelli lunghi, il giocatore meridionale e il giocatore di colore” ma – attenzione! – senza “istinti politici o razzisti: è folklore e si ferma tutto lì”.

Così com’è folklore, si capisce, l’appartenenza di Castellini ad un partito fascista (Forza Nuova) in qualità di coordinatore per il nord Italia; o il suo discorso a una festa di curva nel 2017, dove disse che a pagare era stato Adolf Hitler in persona mentre gli altri goliardi intonavano il coro “siamo una squadra fantastica / fatta a forma di svastica / che bello è / allena Rudolf Hess”.

Per finire (sempre nel solco della goliardia, s’intende) Castellini ha spiegato che “Balotelli è italiano perché ha la cittadinanza italiana, ma non potrà mai essere del tutto italiano” – e il motivo non serve nemmeno dirlo, tanto è evidente per chi parla.

Ragionamenti meno rozzi ma simili a quello di Castellini sono poi arrivati anche da figure politiche apparentemente più rispettabili e appartenenti a forze istituzionali.

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Fonte: Ribalta.info

Autore: Leonardo Bianchi




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Articolo tratto interamente da 
Ribalta.info

19 commenti:

  1. Razzismo non è folclore. È vergogna! È indecenza! Inciviltà
    Buina serata

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  2. Concordo con le parole di Patricia anch'io . Ha detto tutto.
    Buon inizio settimana .
    Laura

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  3. A volte penso che stia diventando una nuova moda e allibisco.
    Dobbiamo combatterlo.

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    1. L'ignoranza ha generato mostri, assolutamente non bisogna essere indifferenti.

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  4. Razzismo innescato da partiti politici di Destra, che si spacciano per Centro Destra ma che, ai fatti, sono sostanzialmente fascisti. La XII disposizione transitoria finale della nostra Costituzione vieta la formazione di questi partiti, che fa il Capo dello Stato, garante della Costituzione?

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  5. Vergogna, una squadra che ha simili tifosi dovrebbe essere esclusa dal campionato.

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    1. Non mi è piaciuta la presa di posizione della società, in Italia c'è troppo razzismo non solo negli stadi.

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  6. Caro Vincenzo, il razzismo se lo piò dimostrare in tanti modi, il razzismo no!
    Ciao e buona giornata con un forte abbraccio e un sorriso:-) 
    Tomaso

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  7. Verrebbe da vomitare ma i fatti sono gravi e non basta indignarsi.

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  8. Come non essere d'accorso con questo post, il razzismo non è folkore, è dura batterlo perchè quando si radica è come erba cattiva , ricresce sempre

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    1. Mi auguro che la parte buona di Verona, prenda posizione contro questi pseudotifosi.

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