Articolo da Ribalta.info
Nelle dichiarazioni del
giorno seguente al fattaccio di Verona, più di qualcuno "dall'alto" si
diletta a puntare i riflettori sul comportamento di Balotelli, blandendo
di fatto i razzisti da stadio e non solo
Un’altra giornata di campionato, un altro episodio di razzismo: questa volta è successo a Verona contro Mario Balotelli, che ha osato reagire lanciando la palla contro la curva e minacciando di lasciare il campo.
Come da prassi, si è attivato subito il collaudato meccanismo di
giustificazione. A parte gli ispettori federali, nessuno ha sentito i
cori: né i tifosi, né l’allenatore, né la società. Dunque, non ci sono
stati; dunque, Balotelli si è inventato tutto.
Del resto, Balotelli da tempo attira un odio trasversale e accecante (ne aveva scritto benissimo Luca Pisapia). E visto che è “antipatico”, allora ha pianificato la “sceneggiata” perché era “frustrato”. Ha “sbroccato”, ecco. O addirittura ha le “visioni” – visioni che tra l’altro durano da un bel po’ di anni, ma sorvoliamo.
Tutte queste minimizzazioni sono state tirate in ballo da Luca Castellini, uno dei capi ultras della curva dell’Hellas. Parlando a una radio locale, Castellini ha spiegato che la tifoseria è “dissacrante” e “prende per il culo il giocatore pelato, quello con i capelli lunghi, il giocatore meridionale e il giocatore di colore” ma – attenzione! – senza “istinti politici o razzisti: è folklore e si ferma tutto lì”.
Così com’è folklore, si capisce, l’appartenenza di Castellini ad un partito fascista (Forza Nuova) in qualità di coordinatore per il nord Italia; o il suo discorso a una festa di curva nel 2017, dove disse che a pagare era stato Adolf Hitler in persona mentre gli altri goliardi intonavano il coro “siamo una squadra fantastica / fatta a forma di svastica / che bello è / allena Rudolf Hess”.
Per finire (sempre nel solco della goliardia, s’intende) Castellini ha spiegato che “Balotelli è italiano perché ha la cittadinanza italiana, ma non potrà mai essere del tutto italiano” – e il motivo non serve nemmeno dirlo, tanto è evidente per chi parla.
Ragionamenti meno rozzi ma simili a quello di Castellini sono poi arrivati anche da figure politiche apparentemente più rispettabili e appartenenti a forze istituzionali.
Continua la lettura su Ribalta.info
Fonte: Ribalta.info
Autore: Leonardo Bianchi
Licenza:
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale 3.0 Italia.
Articolo tratto interamente da Ribalta.info
Del resto, Balotelli da tempo attira un odio trasversale e accecante (ne aveva scritto benissimo Luca Pisapia). E visto che è “antipatico”, allora ha pianificato la “sceneggiata” perché era “frustrato”. Ha “sbroccato”, ecco. O addirittura ha le “visioni” – visioni che tra l’altro durano da un bel po’ di anni, ma sorvoliamo.
Tutte queste minimizzazioni sono state tirate in ballo da Luca Castellini, uno dei capi ultras della curva dell’Hellas. Parlando a una radio locale, Castellini ha spiegato che la tifoseria è “dissacrante” e “prende per il culo il giocatore pelato, quello con i capelli lunghi, il giocatore meridionale e il giocatore di colore” ma – attenzione! – senza “istinti politici o razzisti: è folklore e si ferma tutto lì”.
Così com’è folklore, si capisce, l’appartenenza di Castellini ad un partito fascista (Forza Nuova) in qualità di coordinatore per il nord Italia; o il suo discorso a una festa di curva nel 2017, dove disse che a pagare era stato Adolf Hitler in persona mentre gli altri goliardi intonavano il coro “siamo una squadra fantastica / fatta a forma di svastica / che bello è / allena Rudolf Hess”.
Per finire (sempre nel solco della goliardia, s’intende) Castellini ha spiegato che “Balotelli è italiano perché ha la cittadinanza italiana, ma non potrà mai essere del tutto italiano” – e il motivo non serve nemmeno dirlo, tanto è evidente per chi parla.
Ragionamenti meno rozzi ma simili a quello di Castellini sono poi arrivati anche da figure politiche apparentemente più rispettabili e appartenenti a forze istituzionali.
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Autore: Leonardo Bianchi
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Articolo tratto interamente da Ribalta.info
Razzismo non è folclore. È vergogna! È indecenza! Inciviltà
RispondiEliminaBuina serata
Concordo con le tue parole.
EliminaConcordo con le parole di Patricia anch'io . Ha detto tutto.
RispondiEliminaBuon inizio settimana .
Laura
Anche a te.
EliminaA volte penso che stia diventando una nuova moda e allibisco.
RispondiEliminaDobbiamo combatterlo.
L'ignoranza ha generato mostri, assolutamente non bisogna essere indifferenti.
EliminaRazzismo innescato da partiti politici di Destra, che si spacciano per Centro Destra ma che, ai fatti, sono sostanzialmente fascisti. La XII disposizione transitoria finale della nostra Costituzione vieta la formazione di questi partiti, che fa il Capo dello Stato, garante della Costituzione?
RispondiEliminaLe leggi ci sono, bisogna applicarle.
EliminaBalottelli è italiano. Punto.
RispondiEliminaCondivido!
EliminaBalottelli...
RispondiEliminaVergogna, una squadra che ha simili tifosi dovrebbe essere esclusa dal campionato.
RispondiEliminaNon mi è piaciuta la presa di posizione della società, in Italia c'è troppo razzismo non solo negli stadi.
EliminaCaro Vincenzo, il razzismo se lo piò dimostrare in tanti modi, il razzismo no!
RispondiEliminaCiao e buona giornata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Sereno pomeriggio.
EliminaVerrebbe da vomitare ma i fatti sono gravi e non basta indignarsi.
RispondiEliminaGravi e in aumento, non sono casi isolati.
EliminaCome non essere d'accorso con questo post, il razzismo non è folkore, è dura batterlo perchè quando si radica è come erba cattiva , ricresce sempre
RispondiEliminaMi auguro che la parte buona di Verona, prenda posizione contro questi pseudotifosi.
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