domenica 3 marzo 2019
Marzo di Salvatore Di Giacomo
Marzo
Marzo: nu poco chiove
e n’ato ppoco stracqua:
torna a chiovere, schiove,
ride ’o sole cu ll’acqua,
Mo nu cielo celeste,
mo n’aria cupa e nera:
mo d’ ’o vierno ’e tempeste,
mo n’aria ’e primmavera.
N’auciello freddigliuso
aspetta ch’esce ’o sole:
ncopp’ ’o tturreno nfuso
suspirano ’e vviole...
Catarì!... Che buo’ cchiù?
Ntienneme, core mio!
Marzo, tu ’o ssaie, si’ tu,
e st’auciello songo io.
Salvatore Di Giacomo
6 commenti:
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Caro Vincenzo, sul mese di marzo ci sono state scritto una valanga di poesie.
RispondiEliminaCiao e buona domenica con un forte abbraccio e un sorriso.
Tomaso
Serena domenica.
EliminaGrazie al tuo contributo ho riscoperto l'opera di salvatore di giacomo, un bene per il mio io
RispondiEliminaUna poesia del 1898.
EliminaSperiamo davvero in un marzo multiforme, il clima sta diventando un po' noioso (e non è solo la noia il problema).
RispondiEliminaLa poesia è deliziosa!
Un marzo anomalo.
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