mercoledì 20 maggio 2015

Sì definitivo del Senato al ddl ecoreati


Articolo da Greenreport.it

«Per noi oggi è una giornata storica: dopo 21 anni gli ecoreati entrano finalmente nel Codice penale: eco-giustizia è fatta. Da ora in poi gli ecomafiosi e gli ecocriminali non la faranno più franca: grazie ad una norma come questa sarà possibile colpire con grande efficacia chi fino ad oggi ha inquinato l’ambiente in cui viviamo contando sull’impunità». È questo il commento di Legambiente e Libera, presenti oggi nella tribuna aperta al pubblico dell’Aula del Senato. Le due associazioni, che hanno promosso l’appello “In nome del popolo inquinato” sottoscritto da altre 23 sigle associative di cittadini, medici, studenti e di categoria, hanno poi brindato davanti a Palazzo Madama subito dopo il voto favorevole del Senato che ha approvato senza modifiche e quindi definitivamente il disegno di legge sui delitti ambientali nel Codice penale.
«Questo provvedimento, frutto del lavoro parlamentare congiunto di PD, M5S e SEL, è migliorato nel tempo grazie ad una serie di integrazioni nate dal confronto con magistrati, forze dell’ordine, giuristi e associazioni, e costituisce una pagina memorabile della storia del nostro Paese. D’ora in poi si apre, infatti, una nuova epoca per la tutela dell’ambiente, della salute e della parte sana dell’economia e dell’industria. L’approvazione di questa legge non può che far pensare a chi, come Mimmo Beneventano, ha pagato con la vita nel 1980 il proprio impegno in difesa dell’ambiente e contro la camorra e alle tante persone che hanno accompagnato le nostre associazioni in questo lungo percorso iniziato nel 1994, alcune delle quali non ci sono più, come Roberto Mancini, Natale De Grazia, Ilaria Alpi, Miran Hrovatin, Federico Bisceglia. Anche a loro va il nostro ringraziamento per aver contribuito a raggiungere questo obiettivo straordinario per il nostro Paese».
Soddisfatti gli esponenti di Green Italia Roberto Della Seta e Francesco Ferrante: «Dopo 20 anni di attesa da parte delle associazioni impegnate sul fronte dell’ambiente e della legalità, da Legambiente a Libera, e dopo due decenni in cui la politica ha fatto poco e niente, oggi finalmente il nostro Paese vede introdotti nel codice penale i reati ambientali. E’ una legge che è stata avversata da nemici potenti e anche da frange di benaltristi, ma che pone finalmente l’Italia al livello dei maggiori stati europei in materia di salvaguardia dell’ambiente e della salute pubblica. Troppi imprenditori hanno calpestato per anni il diritto alla salute dei cittadini, e troppo spesso gli ecomafiosi hanno avuto gioco facile nel condurre i loro sporchi affari in un contesto di sostanziale vuoto normativo. Da oggi questo popolo inquinato, avvelenato dall’amianto e dalla diossina, potrà continuare a contare su chi in questi anni coraggiosamente e seriamente si è schierato al suo fianco – magistratura, forze dell’ordine, associazioni ambientaliste – sapendo che ora la legge è esplicitamente dalla sua parte».

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Fonte: Greenreport.it


Autore: redazione Greenreport

Licenza: Copyleft

Articolo tratto interamente da Greenreport.it


2 commenti:

  1. Un ottimo risultato,con un po di buona volontà e meno rivendicazioni personalistiche,spesso sterili,si può fare!.

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  2. Che dire di questo post cara Vincenzo che non ....... Era ora già da moltissimo tempo. Avrebbero dovuto farlo molti ma molti anni fò. Meglio tardi che mai ;-)
    Speriamo che non ci sia qualche rovescio della medaglia o qualche cosa che non hanno preso in considerazione e non ci dicono. Ma io confido che finalmente abbiano capito che la Terra è una sola e quando sarà irrimediabilmente inquinata e rovinata non ci sarà più niente da fare.
    Un gran passo avanti è stato fatto, e di questo sono davvero contentissima. Buona giornata e migliore continuazione di settimana

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