Sonetto 24
Il mio occhio s'è fatto pittore ed ha tracciato
L'immagine tua bella sul quadro del mio cuore;
il mio corpo è cornice in cui è racchiusa,
Prospettica, eccellente arte pittorica,
Ché attraverso il pittore devi vederne l'arte
Per trovar dove sia la tua autentica immagine dipinta,
Custodita nella bottega del mio seno,
Che ha gli occhi tuoi per vetri alle finestre.
Vedi ora come gli occhi si aiutino a vicenda:
I miei hanno tracciato la tua figura e i tuoi
Son finestre al mio seno, per cui il Sole
Gode affacciarsi ad ammirare te.
Però all'arte dell'occhio manca la miglior grazia:
Ritrae quello che vede, ma non conosce il cuore.
William Shakespeare
Che meraviglia!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaBello il sonetto ed anche il quadro...buon S.Valentino!!
RispondiEliminaCarmen
Bellissimo, sonetto e dipinto sono una meraviglia.
RispondiEliminaBuona serata.
Antonella
buon Shakespeare, e caro Hayez!
RispondiEliminama non credo che all'arte dell'occhio manchi la grazia di cogliere il cuore, anzi, è proprio lì la miglior magia, ritrarre ciò che non si vede
e in tanti dipinti traspare tutta l'intensità delle emozioni.... ma del resto Shakespeare è lontano almeno 350 anni da Hayez, lontano dai quei spiriti "romantici" che con l'Impressionismo avevano scoperto proprio la via per scrutare oltre le immagini. grazie per questo post, Ciao!
Purtroppo l'occhio e sempre superficiale
RispondiEliminacomplimenti per l'idea di questo sonetto
buon San Valentino.
che bel quadro, mi piace tantissimo...così romantico.....
RispondiEliminaanche il sonetto .... :)
ciao cavaliere buona giornata :)
Il re del sonetto!
RispondiEliminaMagistrale uso delle parole per tessere un elogio, che doveva per forza di cose trascendere alquanto la realtà.
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