Articolo da CimAP
Il 23 settembre la Giunta del Comune di Napoli ha deliberato per la trasformazione dell’Arin da Società per azioni in Azienda di diritto pubblico. Nasce quindi “Acqua Bene Comune Napoli”, il primo, importante passo verso la ripubblicizzazione del servizio idrico nella città partenopea.
Il Forum Italiano dei Movimenti per l’acqua, insieme al Coordinamento imperiese per l’Acqua pubblica, esprime soddisfazione e si augura che l’esempio napoletano venga al più presto seguito da tutte quelle amministrazioni che ad oggi non stanno dando seguito alla volontà degli italiani chiaramente espressa il 12 e 13 giugno scorso: no alle società di capitali, sì alla gestione pubblica del servizio idrico.
I prossimi passi sono la discussione in Consiglio Comunale ed il coinvolgimento della cittadinanza e dei lavoratori del servizio idrico, attraverso meccanismi di democrazia partecipativa che incidano nel percorso di approvazione ed eventuali modifiche della delibera, sempre nella direzione indicata dagli esiti referendari.
Se tutto ciò accadrà, e ci auguriamo avvenga quanto prima, Napoli sarà la prima delle tante città per l’acqua bene comune, traguardo per il quale sin dal 2004 il Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua si è battuto.
Fonte: CimAP
Autore: CimAP
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Articolo tratto interamente da CimAP
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Speriamo!
RispondiEliminaah finalmente!! lo spero proprio!!
RispondiEliminaciao cavaliere, felice giornata!!
finalmente una bella notizia!!!
RispondiEliminaSperiamo che non sia polvere negli occhi. De Magistris è un demagogo come tutti gli altri....
RispondiEliminaBella questa notizia speriamo che diventi veramente realtà.
RispondiEliminaTomaso
Ottima notizia. speriamo che molti comuni o altre realtà locali prendano esempio e considerino l'acqua unbene pubblico essenziale.
RispondiEliminaMa lo sai che, dove io ho la villa e trascorro le vacanze estive, ossia a Pulsano vicino Taranto, su tutta la litoranea non c'è né acquedotto, né fognatura, gas o altri servizi essenziali.
E ci vivono anche migliaia di persone in inverno.
E' davvero un'altra Italia,.. oppure è sempre la stessa: conflitto di interessi, indovina: coloro che vendono le cisterne d'acqua potabile di cosa si occupano in aggiunta????
Evviva. Brindiamo (rigorosamente con limpida acqua cristallina...) :)
RispondiEliminaEvvai! speriamo!
RispondiEliminaA presto..Sibilla
Sono contenta. Una buona notizia, per noi mezzi napoletani...
RispondiEliminaOgni tanto una bella notizia su Napoli! speriamo bene e che sia il trampolino per molte città!
RispondiEliminaBenissimo! E che sia di forte esempio per altre realtà!
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