mercoledì 21 settembre 2011

Mentre il Paese va a rotoli, un’altra legge censura la libertà e la privacy del web


Un'altra legge incombe sulla privacy e sulla libertà della rete; mentre il Paese va sempre più a rotoli, questi pensano a ledere i diritti dei comuni cittadini. Quando si tratta del premier, parlano sempre di rispetto della privacy; ma quando si tratta dei cittadini, propongono leggi assurde in contrasto con i diritti umani.  Vi propongo di leggere l’articolo postato qui sotto, tratto da Downloadblog.it.

Articolo da Downloadblog.it

L’On. Elena Centemero è la prima firmataria dell’omonimo disegno di legge, presentato alla Camera dei Deputati nel corso della sessione estiva e in fase di discussione: una norma che obbliga i provider a interrompere la connessione di chiunque sia accusato, non condannato, per violazione del diritto d’autore sulle reti peer-to-peer.
Se la legge fosse approvata, l’Italia riuscirebbe addirittura a fare peggio della Francia con la cosiddetta legge delle «tre disconnessioni». È evidente che i promotori del DDL ignorino la moratoria delle Nazioni Unite sull’uso di tali provvedimenti, definiti «lesivi dei diritti umani». Basta una segnalazione, da privati cittadini.
L’iter giudiziario previsto dalla legge rischia di diventare infinito: la norma considera direttamente responsabili i provider e sostituisce di fatto i cittadini alla polizia postale. Se non bastasse non è considerato discriminatorio il lucro sul materiale scaricato: è sufficiente un sospetto non verificato sui download effettuati.

Via | Fulvio Sarzana

Fonte: Downloadblog.it

Autore: Federico Moretti
Licenza: Creative Commons License
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Articolo tratto interamente da Downloadblog.it



6 commenti:

  1. Che vergogna!Non so dove andremo a finire!

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  2. Ciao carissimo! Vorrei presentarti un caro amico (mio cugino)...è nuovo qui e se ti va passa a visitare il suo blog :) http://peggiocheandardinotte.blogspot.com/
    Grazie!
    Riguardo al post...sono senza parole...non ci sto capendo più nulla! mah!

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  3. Se continua così ci metteranno le telecamere anche in bagno! ma che schifo!
    Non ho parole!
    A presto...Sibilla

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  4. Ormai per loro è unico e solo interesse primario "mantenere la poltrona"... anche a discapito nostro, anzi è come se non esistessimo proprio... di conseguenza non esiste neanche la privacy.
    Che aggiungere? Nulla... è il solito scandalo che dà il voltastomaco.
    Saluti,
    Mary

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  5. Se non se ne vanno fuori dai piedi, succederà questo ed altro ancora ...

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