Angolo curato e gestito da Mary B.
Hai mai ascoltato qualcosa che ti ha fatto venire i brividi, non solo per la bellezza del suono, ma per il peso emotivo che porta con sé? Shine On You Crazy Diamond dei Pink Floyd è esattamente questo: non una semplice canzone, ma un viaggio sonoro e spirituale lungo 26 minuti, diviso in nove movimenti, che apre e chiude l’album Wish You Were Here del 1975.
È un omaggio struggente a Syd Barrett, il genio fragile che ha fondato la band e poi si è perso tra le ombre della sua mente. Le prime note, eteree e lente, sembrano emergere da un sogno. Poi arriva quel tema di quattro note, il “Syd’s Theme”, che ti entra dentro e non ti lascia più. E quando Roger Waters canta “Remember when you were young, you shone like the sun”, è impossibile non sentire un nodo alla gola.
Questa canzone è un abbraccio malinconico, una lettera d’amore a chi ha brillato troppo intensamente per restare. È anche una riflessione sulla fama, sull’isolamento, sull’essere diversi. E in fondo, non parla solo di Syd. Parla di tutti noi, dei nostri momenti di luce e di buio.
Se non l’hai mai ascoltata con attenzione, prenditi una mezz’ora, spegni tutto, e lasciati trasportare. Non è solo musica. È memoria, dolore, bellezza. È un diamante pazzo che continua a brillare.
Ascoltala su YouTube
Questo post, fa parte dell'iniziativa gli angoli. Se anche tu, vuoi avere uno spazio fisso in questo blog, clicca qui.
Photo credit CaelanTheAlien caricata su DeviantArt - licenza: Creative Commons







Album veramente ben fatto anche se io preferisco i Pink Floyd dei primi dischi.
RispondiEliminaSono andato a un loro concerto a Modena tanti anni fa e hanno suonato Wish you were here con chitarre e violini,una roba stratosferica.
Grazie per la tua testimonianza.
Elimina