"Chi è che semina le guerre? Se tra uno o tra dieci anni una nuova guerra mondiale scoppierà, dove troveremo il responsabile? Nell'ultima guerra la identificazione parve facile: bastò il gesto di due folli che avevano in mano le leve dell'ordigno infernale, per decretare il sacrificio dei popoli innocenti. Ma oggi quelle dittature sono cadute: oggi le sorti della guerra e della pace sono rimesse al popolo.
Questo vuol dire, infatti, democrazia: rendere ogni cittadino, anche il più umile, corresponsabile della guerra e della pace del mondo: toglier di mano queste fatali leve ai dittatori paranoici che mandano gli umili a morire, e lasciare agli umili, a coloro ai quali nelle guerre era riservato finora l'ufficio di morire, la scelta tra la morte e la vita.
Ma ecco, si vede con terrore che, anche cadute le dittature, nuove guerre si preparano, nuove armi si affilano, nuovi schieramenti si formano. Chi è il responsabile di questi preparativi? Si dice che gli uomini, che oggi sono al potere, sono stati scelti dal voto degli elettori: si deve dunque concludere che le anonime folle degli elettori sono anch'esse per le nuove carneficine?
Questa è oggi la terribile verità. La salvezza è solo nelle nostre mani; ma ognuno di noi, se la nuova guerra verrà, sarà colpevole per non averla impedita. [...]
Se domani la guerra verrà, ciascuno di noi l'avrà preparata. Non potremo nascondere la nostra innocenza dietro l'ombra dei dittatori: quando c'è la libertà, tutti sono responsabili, nessuno è innocente."
Piero Calamandrei
Per come la vedo io da un bel po', le guerre le semina l'indifferenza verso la morte di gente sconosciuta: se soffrissimo per qualunque persona che muore, non soltanto per amici e parenti, tutte le armi andrebbero al macero, e leggeremmo per bene le credenziali di certi folli che mirano al potere candidandosi in politica.
RispondiElimina👍
EliminaPiero Calamandrei ci cammina ancora avanti... riusciremo mai a raggiungerlo?
RispondiEliminaBuon Anno!
Ricambio.
EliminaQuanti passi indietro abbiamo fatto!
RispondiEliminaTanti!
EliminaLe semina anche l'ipocrisia di chi fa un accorato discorso per la pace a fine anno e poi premia l'AD di Leonardo.
RispondiEliminaCi vuole una vera pace nei fatti.
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