lunedì 12 aprile 2021

Via libera ad altre trivelle!

Articolo da Valori

Via libera a nove progetti di sfruttamento di giacimenti di petrolio e gas fossile a terra e in mare. Proroga delle concessioni a tredici giacimenti in mare, di cui dodici di Eni e uno di Energreen. Se l’obiettivo per il quale è stato istituito il ministero della Transizione ecologica è – appunto – favorire la transizione ecologica del nostro Paese, le decisioni del ministro Roberto Cingolani appaiono contraddittorie.

«È questo che Cingolani e il governo Draghi intendono per transizione ecologica?»

Greenpeace, Legambiente e WWF hanno immediatamente reagito sottolineando l’incoerenza tra gli annunci e le azioni del governo. «Come diciamo da tempo – hanno scritto in un comunicato – in Italia continua a mancare una legge analoga a quelle approvate in Francia e, recentemente, in Danimarca (uno dei maggiori produttori di petrolio dell’Unione europea) che stabilisca un chiaro termine ultimo di validità delle concessioni in essere. E che preveda, di conseguenza, un fermo di tutte le attività ad esse correlate, oltre che uno stop alle autorizzazioni per nuove attività di ricerca e prospezione degli idrocarburi».

Che si tratti di proroga di attività già avviate o di nuove concessioni, è necessario infatti ridurre l’estrazione e l’utilizzo dei combustibili fossili, per tutelare gli ecosistemi e sviluppare politiche energetiche compatibili con gli obiettivi climatici e con il Green Deal europeo.

«Continuare a investire sulle fossili va in direzione opposta alla decarbonizzazione dell’economia», ha dichiarato Rossella Muroni, deputata della nuova componente Facciamo ECO. «Così facendo», prosegue la parlamentare, «si compromette la missione dello stesso ministero guidato da Cingolani. Ovvero la transizione ecologica».

In Spagna la prima legge sui cambiamenti climatici

Altrove, invece, tale ministero sembra agire in direzione di un reale cambiamento. È il caso della Spagna, dove il dicastero guidato da Teresa Ribera ha accolto con favore, nei giorni scorsi, l’approvazione alla Camera della prima legge sui cambiamenti climatici. Si tratta di un testo che elenca nel dettaglio la strategia della nazione iberica per rispettare gli obiettivi posti dall’Accordo di Parigi. Solo l’estrema destra di Vox ha votato contro e la formazione di Íñigo Errejón, Más País, si è astenuta ritenendo la legge poco ambiziosa. A fine maggio il Senato dovrà dare il via definitivo.

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Fonte: Valori


Autore: 
Claudia Vago


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Articolo tratto interamente da 
Valori


10 commenti:

  1. Esatto: è questa la transizione ecologiaca del governo dei migliori?

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  2. Andiamo bene... Questo Governo sta facendo le più peggiori cose che poteva fare. Siamo una nazione allo sbando e, chissà quanto ancora di negativo scaturirà dalla mente marcia di questi politicanti. Buona giornata!

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  3. che vergogna,non c'è alcun rispetto per il nostro pianeta!

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  4. vabbè ma aspettarsi salvaguardia dell’ambiente da questo governo...

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