Articolo da Radio Onda d’Urto
Un treno regionale è deragliato intorno alle 7 di stamattina, giovedì 25 gennaio, a Seggiano di Pioltello, alla porte orientali di Milano. A bordo c’erano 350 persone, in massima parte student* e lavoratrici-tori pendolari.
Al momento le vittime accertate e confermate sono tre, tre donne pendolari e lavoratrici lombarde.
Almeno 5 i feriti gravi in codice rosso,
8 in codice giallo, 100 invece in codice verde. Il treno 10452,
proveniente da Cremona e diretto a Milano Porta Garibaldi, è deragliato
fra Treviglio e Pioltello. La Procura di Milano ha aperto un’inchiesta
per disastro ferroviario colposo.
La Cremona – Milano è una di quelle linee segnalate, pochi giorni fa,
dal rapporto Pendolaria di Legambiente come tra le peggiori d’Italia,
con 10mila pendolari al giorno, stipati, su treni lenti e sovraffollati
dall’età media di 17 anni.
INCHIESTA – Il treno è della società lombarda Trenord
(joint venture tra Trenitalia e da FNM – Ferrovie Nord Milano) mentre
dei binari è responsabile Rete Ferroviaria Italiana, RFI, che in una
nota parla di “cedimento strutturale di circa 20 centimetri di binario,
due chilometri più indietro rispetto al luogo del deragliamento”. RFI ha
quindi negato le prime voci relative a possibili problemi agli scambi
nel tratto precedente al deragliamento.
Quel che è certo è che tre vetture del
treno regionale 10452 Cremona – Treviglio – Milano Porta Garibaldi sono
uscite dai binari ad alcuni chilometri dalla stazione di Pioltello, in
località Seggiano. Il treno – sempre secondo Rete Ferroviaria Italiana –
ha percorso con alcune ruote fuori dalle rotaie circa due chilometri
prima che una delle tre vetture impattasse un palo della trazione
elettrica e si accartocciasse. A quel punto il treno si è scomposto.
Sul fronte dei trasporti,
chiusa la Brescia – Milano. Il traffico sulle lunghe percorrenze è
deviato su Verona e Bologna, con ritardi di circa due ore. Sul trasporto
regionale invece disposti autobus sostitutivi. Rabbia invece, per il
tweet di Trenord che parla solo di uno…”svio” e di inconveniente tecnico
che interrompe la linea, senza cenno al deragliamento e ai morti.
Decine i messaggi di risposta, e di insulti, a Trenord per la totale
mancanza di attenzione e sensibilità mostrata dopo la tragedia.
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Fonte: Radio Onda d’Urto
Autore: redazione Radio Onda d’Urto
Licenza:
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 2.5 Italia.
Articolo tratto interamente da Radio Onda d’Urto
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L'ennesima tragedia con vittime pendolari..... :(
RispondiEliminaTutti disastri evitabili.
EliminaTerribile. Tragedia e paura.
RispondiEliminasinforosa
Una brutta tragedia!
EliminaL'ho sentito stamattina e mi chiedo quando sistemeranno queste benedette ferrovie per evitare altre tragedie del genere.
RispondiEliminaUn abbraccio.
Si spendono milioni per i treni ad alta velocità e le briciole per le linee regionali.
EliminaMi spiace profondamente per quello che è successo..buon pomeriggio.
RispondiEliminaIl mio cordoglio ai parenti delle vittime.
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