Un anno è passato...

Cari amici blogger e lettori di questo spazio, siamo nel 2014 da un bel po’ d’ore e come ogni anno si accendono le speranze e la voglia di grandi cambiamenti.

Questa storia si ripete da secoli, ma la verità dei fatti non ha portato a nulla di nuovo e l’umanità continua tra i suoi alti e bassi, soprattutto questi ultimi.

Un anno è passato e la povertà è aumentata; ma possibile che la massa pensa più al proprio orticello che al benessere di tutti?

Qualche mese fa si è raggiunta l’apoteosi menzognera e vigliacca di molti; tutti a piangere per i migranti morti a Lampedusa e poi si chiudono gli occhi su leggi che istituiscono reati come la clandestinità?

Clandestino di che, forse di vivere in un mondo dove è più importante il benessere di pochi e fregarsene di chi muore per un bicchiere d’acqua e un pezzo di pane.

Le tasse sono arrivate nelle stelle, ma come solitamente accadde, a pagare sono sempre e solamente i deboli. Molti oggi hanno perso il lavoro, ma vi rendete conto che siamo, in preda a un capitalismo incontrollabile dove i profitti sono più importanti che qualsiasi altra cosa. Ahimè la crisi non è per il riccone, ma per la maggioranza della popolazione mondiale, schiava mentalmente di un sistema che non vuole e non deve cambiare.

Io non voglio sempre fare il pessimista, ma risvegliarmi un giorno realmente vedere il mondo cambiato.

Rinnovo l’augurio di un sereno 2014 a tutti voi e alle vostre famiglie.