Articolo da Comune-info
Non bastava essere uno dei paesi con il più alto livello di spesa per il gioco d’azzardo nel mondo, non bastavano gli emendamenti fatti passare sotto silenzio che tagliavano i fondi ai comuni che approvavano leggi anti slot. Adesso iniziano ad emergere altri fenomeni collegati, ad esempio l’utilizzo a fini pubblicitari di slot machines.
In novembre esce la notizia di un centro commerciale di Forlì
dove ogni 10 euro di spesa viene regalato un gettone da utilizzare in
una slot machines posta dopo la cassa. In palio, altri buoni spesa del
valore compreso tra i 5 e i 20 euro e nessun tipo di limitazione o
divieto per i minori.
Un altro caso denunciato
dal blog di Vita.it riguarda una nuova promozione della Coop che sui
treni Frecciarossa e nelle principali stazioni ferroviarie invita a
giocare a delle slot machines virtuali che fanno vincere premi di varia
natura. A seguito di una lettera congiunta da parte dl movimento No Slot e della Associazione Azzardo e Nuove Dipendenze
la Coop ha deciso di fermare l’iniziativa commerciale. Anche qua, la
campagna non prevedeva il divieto di partecipazione per i minori.
Appare evidente quindi
che il gioco d’azzardo è diventato un fenomeno talmente tanto normale e
diffuso, che gli operatori di mercato ne sfruttano i meccanismi per le
loro campagne di marketing, contribuendo sempre di più a un clima dove
la scommessa, la fortuna e il tentare la sorte diventano elementi base
della nostra società, a tal punto che oramai da qualche anno esistono i
distributori automatici di Gratta e Vinci presso gli sportelli delle
Poste Italiane.
E’ invece notizia di
qualche giorno fa l’atto intimidatorio nei confronti di un bar in
provincia di Milano che ha deciso di rinunciare alle slot. Una bomba
carta è stata fatta esplodere sulla saracinesca del locale vicino ad una
scritta: buon 2014.
Sebbene si tratti di un
gesto orrendo, è importante saper cogliere l’ opportunità che ci viene
offerta: sono questi i momenti in cui le persone devono far sentire la
propria vicinanza in maniera concreta a chi compie queste scelte. In
pieno stile Slotmob,
non sarebbe male andare a prendere un caffè in quel bar, passarci
qualche ora, far sentire la propria vicinanza. La risposta più forte ad
un atto del genere, dicono quelli della campagna No Slot, sarebbe vedere
quel bar sempre pieno di gente.
Fonte: Comune-info
Autore:
Licenza:
Quest' opera è distribuita con licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale 3.0 Italia.
Articolo tratto interamente da Comune-info
Photo credit Jeff Kubina from the milky way galaxy (Slot Machine) [CC-BY-SA-2.0], attraverso Wikimedia Commons
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Quest' opera è distribuita con licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale 3.0 Italia.
Articolo tratto interamente da Comune-info
Photo credit Jeff Kubina from the milky way galaxy (Slot Machine) [CC-BY-SA-2.0], attraverso Wikimedia Commons
Avevo scritto anche io un post su questo argomento, lo Stato si arricchisce sulle spalle dei boccaloni che credono di risolvere i loro problemi giocando.
RispondiEliminaUn saluto
L'unico vincitore è sempre lo stato.
EliminaCiao Cav, ho scritto anch'io alcuni post su questo argomento e non ho esitato a definire lo Stato biscazziere.
RispondiEliminaPurtroppo non vivo a Milano e non posso frequentare il bar di cui parli ma virtualmente sono vicina a queste persone.
Quella del gioco è una vergogna per tutta l'Italia, ed hai ragione tu l'unico vincitore è sempre lo stato che invece di "accudire" i suoi cittadini li indirizza su strade spesso senza ritorno.
Antonella
Molte famiglie sono sul lastrico per colpa di queste macchinette mangiasoldi.
EliminaPochi se ne sono accorti che ciò che spendono lo incassano i nostro governanti.
RispondiEliminaCiao caro amico è la realtà purtroppo.
Tomaso
Una dura realtà.
EliminaMi sono sempre chiesto quanto poco intelligenti si debba essere per giocare a giochi (oltretutto facilmente truccabili) in cui l'abilità è zero, e conta solo (sempre ammesso che, come detto prima, siano almeno puliti) la fortuna. Eppure c'è chi ci passa le giornate. Chi ci si rovina. Chi ci s'indebita con gli strozzini o compie delitti per finanziare la malattia. Appare fin troppo ovvio (e lo dico da amante del Gioco, che di per se stesso, se pulito e praticato da persone responsabili, è tutt'altro che una vergogna) che giochi simili dovrebbero essere vietati.
RispondiEliminaLe famiglie rovinate dal gioco sono molte e tanti pensano di risolvere i problemi finanziari, grazie a queste macchinette.
EliminaCome al solito nessuno si preoccupa delle persone più sprovvedute che si giocano i pochi soldi che hanno. Dietro alle slot machine c'è la criminalità organizzata, non lo dico io ma i pochi onesti rimasti nelle istituzioni e poiché in alcuni casi c'è connivenza...
RispondiEliminaChe schifo!
enrico
Purtroppo esiste anche quel tipo di connivenza.
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