Articolo da Cittadini reattivi
L’Italia è un Paese da bonificare. Sono oltre 15.000 i siti contaminati in Italia, la cui bonifica è curata o coordinata dalle Regioni e dai Comuni. A questi se ne sono aggiunti recentemente altri 18 declassati dai 57 Siti di Interesse Nazionale, (SIN) dove la supervisione della bonifica spetta invece al Ministero dell’Ambiente. Bonifiche che restano a tutt’oggi, nella maggior parte dei casi, ancora irrealizzate e che pesano come macigni sull’ambiente e sulla salute di milioni di italiani. Aree industriali dismesse come la Caffaro di Brescia, l’immensa area delle Ex-Acciaierie Falk a Sesto San Giovanni, o in attività come Ilva di Taranto e il Polo Chimico di Mantova, attendono ancora di essere riprestinate. Ma anche intere valli come il bacino del Fiume Sacco tra Frosinone e Roma o la laguna di Orbetello. A cui si aggiungono migliaia di ex-stabilimenti produttivi, discariche di rifiuti speciali e urbani, impianti di estrazione dei combustibili e raffinazione disseminati in tutto lo stivale. Dati, in ogni caso, sottostimati, a detta della Commissione Parlamentare di Inchiesta sulle Attività Illecite connesse al Ciclo dei Rifiuti e in via di aggiornamento da parte dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), più che inquietanti come abbiamo cercato di rendere visivamente nell’infografica. Come a dire che, in media, ognuno degli 8092 comuni italiani ha, sul proprio territorio, almeno due siti da bonificare.
Nella Relazione sulle bonifiche dei siti contaminati in Italia e come sottolineato da Daniela Mazzuconi, già relatrice della “Commissione Parlamentare d’Inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti” ci sono forti ritardi nell’attuazione degli interventi e inquietanti profili di illegalità nella gestione e nello smaltimento dei contaminanti.
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Fonte: Cittadini reattivi
Autore: redazione Cittadini reattivi
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Articolo tratto interamente da Cittadini reattivi
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in tutti i sensi direi...
RispondiEliminae' vero proprio in tutti i sensi!!!
RispondiEliminaciao cavaliere buona giornata!! :)
Poveri noi... da noi abbiamo la Terra dei fuochi...
RispondiEliminaAltro che inquietante! Chissà se, quando e come si correrà ai ripari!
RispondiEliminaHa ragione Ernest, non solo per i siti inquinati, ma anche per tutto il resto.
RispondiEliminaMa se da questi rifiuti traessimo energia? Sarebbe possibile?
RispondiEliminaUn abbraccio
Sì, siamo un paese da bonificare e da ripulire, ma come sempre i politici sono impegnati a fare altro, a rubare soldi...
RispondiEliminaUn saluto
e purtroppo siamo in cattivissime mani e la gente dimentica troppo in fretta...
RispondiEliminaIo direi che l'intero mondo è da bonificare, non credere che nelle altre nazioni si stia meglio. Adesso ci mancava anche il gas di scisto per complicare le cose. Ciao Cavaliere e buona domenica.
RispondiEliminaDiciamo che è totalmente da decontaminare.
RispondiEliminaBuon fine settimana