Articolo da Soldiblog.it
L’unica via per i Paesi dell’Unione Europea a rischio default è quella di fare cassa attingendo alla ricchezza dei propri cittadini con un prelievo una tantum da effettuare appunto sui capitali privati prima che vengano chiesti aiuti finanziari agli altri Stati.
Così si esprime in una nota la Bundesbank,
che com’è noto spesso sente di poter parlare anche a nome della Bce. La
banca centrale tedesca è da sempre schierata contro la politica dei
salvataggi in Eurolandia, a meno che pagare per le dissennate
politiche di istituzioni finanziarie e governi siano i cittadini.
E se il prelievo coattivo già visto all’opera con la crisi cipriota non doveva essere il modello da usare per evitare i fallimenti, ciclicamente lo spauracchio prelievo forzoso viene rilanciato:
Nel bollettino mensile diffuso dalla Bundesbank oggi si legge:
“Una tassa sui capitali corrisponderebbe al principio della responsabilità nazionale, in base al quale i contribuenti sono responsabili delle obbligazioni del proprio Paese prima che venga richiesta la solidarietà internazionale”.Continua la lettura su Soldiblog.it
Fonte: Soldiblog.it
Autore: Renato Marino
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Articolo tratto interamente da Soldiblog.it
Non molto tranquillizzante!
RispondiEliminaPerché questa cosa non mi sorprende?
RispondiElimina“Una tassa sui capitali corrisponderebbe al principio della responsabilità nazionale, in base al quale i contribuenti sono responsabili delle obbligazioni del proprio Paese...." SOLO QUANDO I CITTADINI ELEGGONO E HANNO VOCE IN CAPITOLO NELLA GESTIONE DEL PROPRIO PAESE.
RispondiEliminaIN ITALIA INVECE ABBIAMO UN GOVERNO NON ELETTO (LETTA) SUCCESSIVO AD UN ALTRO GOVERNO NON ELETTO (MONTI) CHE RISPONDE AGLI ORDINI DELLE LOBBY FINANZIARIE DANNEGGIANDO EVIDENTEMENTE L'INTERESSE PUBBLICO. QUINDI NOI CITTADINI NON ABBIAMO ALCUNA RESPONSABILITA' DEL DISASTRO PERPETRATO DA QUESTI DELINQUENTI.