martedì 28 maggio 2013
The Core: recensione del film
The Core è un film del 2003 diretto da Jon Amiel.
Trama
Sulla terra stanno succedendo strane anomalie: nello stesso momento diversi esseri umani si accasciano a terra morti senza che si siano sentiti male, poco più tardi, alcuni stormi di piccioni precipitano morenti sulle città. Josh Keyes, insegnante dell'Università di Chicago e Serge Leveque, specialista di armi ad alta energia, sostengono che gli eventi sono riconducibili ad una probabile alterazione del campo elettromagnetico della Terra. Anche nello spazio qualcosa non va: due astronauti, Rebecca "Beck" Child e Bob Iverson escono fuori rotta con lo Shuttle durante il rientro sulla Terra, finendo per atterrare sul fiume di Los Angeles. Inizialmente negante dei risultati di Josh, un famoso scienziato e scrittore, Conrad Zimsky, convoca Josh al Pentagono per dichiarare il destino della Terra: il campo elettromagnetico sta effettivamente collassando a causa del nucleo interno della Terra che ha smesso di girare. Questo permetterà alle radiazioni cosmiche di "arrostire" il pianeta e Josh ritiene che anche se ci fosse un piano per rimetterlo in moto non sarebbe possibile raggiungerlo. Sul punto di rinunciare a un piano per salvare la Terra, Zimsky, Josh e Serge si rivolgono a Edward "Braz" Brazzelton, un uomo che da anni avrebbe inventato e progettato una nave capace di penetrare nel sottosuolo con laser e ultrasuoni, nonché un materiale noto come "unobtanio", che usato come rivestimento esterno converte le elevate temperature e pressioni della Terra in energia per la nave.
Gli Stati Uniti d'America finanziano la costruzione della nave supervisionata da Braz, che si unirà all'equipaggio; Serge installa cinque potenti armi di distruzione di massa per far ripartire il nucleo. Keyes sviluppa un'ottima tecnologia MRI per poter visualizzare la roccia esterna e guidare la nave, e arruola anche l'aiuto di un giovanissimo hacker, Theodore "Ratto" Finch, che li aiuterà con le comunicazioni tra la nave e la superficie, ma anche e soprattutto a cercare di evitare che la notizia dell'imminente disastro planetario si trasmetta velocemente via Internet e scateni il panico in tutto il mondo. La nave sarà pilotata dai due astronauti Iverson e Beck.
Nel frattempo si scatenano supertempeste di fulmini in tutto il mondo, in particolare a Roma che viene devastata e il Colosseo raso al suolo. La cosa costringerà l'equipaggio a portare subito la nave sottoterra. La nave, denominata Virgil (in onore di Virgilio, che accompagnò Dante nel viaggio all'Inferno), si inabissa nella crosta terrestre nei pressi della Fossa delle Marianne e comincia il suo viaggio verso il centro della Terra, senza che nessuno sappia ancora di nulla. Dopo alcune ore in cui tutto va bene, la nave, che attraversa il mantello perforandolo con i laser, entra inevitabilmente dentro un gigantesco geode (poiché il computer di bordo era stato programmato per evitare solo gli strati impenetrabili di roccia massiccia e non le rocce vuote come, appunto, i geodi) con guscio di cobalto cosparso di cristalli di ametista all'interno, e uno dei cristalli si incastra nei laser causandone il blocco. L'equipaggio è costretto ad uscire dall'entrata del propulsore (inondandola di azoto liquido preso dall'impianto di raffreddamento) per tagliare il cristallo. Entrando nel "geode" Virgil indebolisce il guscio che inizia a rompersi, l'interno comincia a riempirsi completamente di magma; l'equipaggio riesce comunque a liberare i laser e ad uscire dal guscio di cobalto appena in tempo, ma qui il comandante Iverson muore cadendo nel magma a causa di un cristallo che, staccatosi dall'alto, si conficca proprio nella sua testa rompendogli l'elmo e provocandogli un conseguente eccesso di pressurizzazione ed una grave emorragia. A questo punto Beck piloterà la nave fino al nucleo.
Successivamente, ormai vicini al nucleo, arrivano in un punto dove sono presenti giganteschi cristalli di diamante nel magma e accidentalmente la nave viene colpita da un diamante. Il comparto danneggiato viene automaticamente espulso con Serge che è rimasto intrappolato nel tentativo di salvare i timer delle detonazioni. Beck, pur sapendo che un comparto danneggiato avrebbe compromesso la nave se non fosse stato eliminato, giustifica il mancato annullamento del comando automatico di espulsione dicendo che Serge si sarebbe sacrificato per salvare non tutto il mondo, ma solo la sua famiglia.
Virgil raggiunge infine il nucleo esterno. A causa di un salto di velocità dovuto alla leggerezza del materiale del nucleo, diversa dalle stime, l'equipaggio scopre che una grossa e unica detonazione non sarebbe bastata a far ripartire il moto, allora Zimsky suggerisce un "piano B" mai saputo dagli altri: attivare DESTINO (acronimo di Dispositivo Energia Sismica Terrestre INterna Ondulatoria), un progetto top-secret del governo che consiste in un enorme progetto usato come un'arma per propagare forti terremoti attraverso il centro della Terra; pare che sia stata proprio la sperimentazione di questo apparecchio a causare l'arresto della rotazione del nucleo che origina tutti i problemi. Il suo riutilizzo potrebbe avere effetti catastrofici, come l'esplosione di tutti i vulcani sulla Terra, ma secondo Zimsky non si potrebbe fare altrimenti. Il resto dell'equipaggio però intende andare avanti e inventarsi un "piano C" per terminare la missione; Zimsky reagisce violentemente e si prende un pugno da Braz.
Intanto, sulla superficie della Terra sta succedendo il peggio: delle microonde, filtrate da un "buco" nel campo magnetico, fondono il Golden Gate Bridge, per poi distruggere San Francisco e l'intera costa occidentale degli Stati Uniti. La Terra avrebbe ormai le ore contate
Mentre Braz e Josh simulano metodi alternativi per posizionare le bombe e farle esplodere col programma, Zimsky teorizza un'interferenza di più onde per far ripartire il nucleo: si conclude che le bombe vanno posizionate in punti precisi nel nucleo e fatte esplodere una per una, in una sequenza assolutamente precisa. Questo va bene, ma c'è ancora un problema più grave: a causa dell'elevatissima pressione del nucleo, le bombe non possono essere sganciate liberamente, perché fonderebbero subito. Per rimanere integri fino alla detonazione, gli ordigni devono rimanere all'interno dei comparti di Virgil che poi dovranno essere sganciati. E qui Braz si rende conto che non ha progettato la nave per espellere moduli non lesionati: per liberarli da integri deve essere sbloccato il comando di un sistema idraulico, situato all'interno dell'intercapedine, alla temperatura nucleare di 9000 °F (valore pari a circa 4982 °C), quando le tute di protezione resistono a poco meno della metà. Braz si offre volontario: sarà l'ideatore della nave a sacrificarsi per il proseguimento della missione e la salvezza della Terra. Braz entra nell'intercapedine e, tra atroci sofferenze riesce ad arrivare al comando e a sbloccarlo, per poi morire travolto dai gas roventi. Nel frattempo il governo stava per attivare "DESTINO", ma Rat riesce, dopo molti tentativi a vuoto, ad entrare finalmente nel sistema in rete del progetto e a sottrarre alla macchina tutta l'energia appena 4 secondi prima dell'avvio.
Intanto, Zimsky e Keyes fanno sganciare le prime tre bombe innescate ma, a causa di un getto di energia dal nucleo, Zimsky rimane intrappolato nello scomparto poiché una bomba gli blocca la gamba e gliela rompe; decide così di venire espulso con la quarta bomba innescata, perdendo la vita. L'ultima delle cinque bombe da sganciare, in base al calcolo di Zimsky, deve essere più potente delle altre per compensare la dispersione d'energia data dalla densità del nucleo esterno minore di quella estimata, e l'unico possibile modo per potenziarla abbastanza è estrarre le barre di combustibile del reattore di alimentazione della nave e posizionarle accanto all'ordigno. Poi per sfuggire all'onda, che distruggerebbe la nave, Keyes e Beck, tra i quali sembra essere nato qualcosa, modificano il generatore e collegando i cavi elettrici alle pareti della nave che fungevano da schermo trasformano l'immenso calore in energia, almeno per far tornare la nave sulla crosta terrestre.
Dopo le cinque grandi esplosioni nucleari, il nucleo riprende finalmente a girare e la Terra "guarisce" con un'enorme scossa sismica mondiale, avvertita in tutto il mondo. I due componenti della squadra rimasti, Keyes e Beck, riaffiorano fuori dalla crosta terrestre vicino alle Hawaii e si fermano sul fondale dato che non v'è più calore per alimentare il generatore e, con l'aiuto delle orche e delle balene, richiamate dagli ultrasuoni della "Virgil", lo scafo viene localizzato e ritrovato, e i due superstiti tratti in salvo.
Infine Rat entra in un cybercafe e divulga, impossessandosi di tutta la rete internet, al mondo la notizia della missione e del progetto "DESTINO", così vengono commemorate ovunque le quattro vite umane dell'equipaggio di Virgil scomparse nel tentativo, andato a buon fine, di far ripartire il nucleo della Terra e salvare il pianeta.
Curiosità sul film
Quando l'hacker viene arruolato fischia dentro il telefono con l'incarto di una gomma da masticare per avere interurbane gratis è un chiaro riferimento alla tecnica di phreaking utilizzata negli anni sessanta che consentiva, fischiando in un fischietto distribuito con una marca di merendine, di avere telefonate illimitate.
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Photo credit Michael Chen caricata su Flickr - licenza foto: Creative Commons
2 commenti:
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Non lo abbiamo visto, ti posso dire con sicurezza che a Luca piacerebbe molto, a me, così sulla carta no, non è il genere che preferisco, ma lo guarderei perchè adoro andare oltre ai "pregiudizi" che a volte mi paro davanti.
RispondiEliminaBacioni da Sabrina&Luca
Piuttosto corposa come trama la vicenda.
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