martedì 14 maggio 2013

14 maggio 1931 – Bologna: al Teatro Comunale Arturo Toscanini viene preso a schiaffi da un gruppo di fascisti per essersi rifiutato di suonare Giovinezza


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Il 14 maggio 1931, al teatro Comunale di Bologna, dove doveva dirigere un concerto in memoria di Giuseppe Martucci, si rifiutò di eseguire Giovinezza e la Marcia Reale al cospetto di Ciano e Arpinati e venne perciò aggredito e schiaffeggiato da una "camicia nera" nei pressi di un ingresso laterale del teatro, venendo poi spintonato a terra. Con questi atteggiamenti di aperta ostilità al regime mise in pericolo non solo la carriera, ma la sua stessa vita: subì una campagna di stampa ostile, sia sul piano artistico che personale, e le autorità disposero un controllo della sua vita privata, con provvedimenti come lo spionaggio delle telefonate e della corrispondenza e il ritiro del passaporto. L'aggressione subita fu alla base della rinuncia a dirigere orchestre in Italia fin quando il fascismo e la monarchia fossero stati al potere.

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2 commenti:

  1. Infatti riparò in America e tornò solo nel 1946 per votare in favore della Repubblica e ritorno in America dove visse fino alla fine. Toscanini morì a New York.
    un saluto

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  2. Gran degna persona, oltre che sommo artista, Toscanini! Fece molte cose meritevoli.

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