L'avvenire
Solleviamo la paglia
Guardiamo le neve
Scriviamo lettere
Attendiamo ordini.
Fumiamo la pipa
Sognando l’amore
I gabbiani sono là
Guardiamo la rosa.
La fontana non è secca
L’oro della paglia non s’è incupito
Guardiamo l’ape
E non pensiamo all’avvenire.
Guardiamo le nostre mani
Che sono la neve
La rosa e l’ape
Così pure l’avvenire.
Guillaume Apollinaire
Questi versi raccontano ciò di cui possiamo gioire -Madre Terra-...e il potenziale del nostro avvenire-il nostro operato-
RispondiEliminasereno sia il Tuo divenire nel giorno...grazie Cavaliere..un sorriso..
dandelìon
Bella non l'avevo mai sentita questa poesia, bravo di averla condivisa con tutti noi.
RispondiEliminaTomaso
Neppure io la conoscevo,
RispondiEliminainteressante.
Si ... è una poesia bella e toccante. Un messaggio di speranza, ma, nel contempo, un messaggio un pò malinconico.
RispondiEliminaCondivido il pensiero di Tomaso, "grazie di averla condivisa", a presto, Stefy.
Grazie per questa poesia che neanche io conoscevo. Buona serata, a presto
RispondiEliminanon conosco questa poesia, molto bella, ciao cavaliere
RispondiEliminauna poesia che non conoscevo,mi piace la parte finale,sa di speranza,buonanotte Cavaliere
RispondiEliminasembrano soldati in attesa di un qualcosa...
RispondiEliminaun pò come siamo noi in questi giorni...:-)
Plastici versi di un poeta che, purtroppo, non ebbe avvenire.
RispondiEliminabellissima:)
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