lunedì 9 settembre 2019

L'Europa rischia una catastrofe climatica


Articolo da ZNET Italy

di Conn Hallinan
6 settembre  2019
  • Il 18 agosto diverse dozzine di persone si sono riunite attorno a un fazzoletto di neve in Islanda per commemorare la scomparsa del ghiacciaio Okjokull, vittima del cambiamento climatico. Più a ovest, la Groenlandia ha perso 217 miliardi di tonnellate di ghiaccio nel solo mese di luglio.
  • Parigi ha toccato il 42,6 gradi il 25 luglio e la normalmente fredda, ventosa Normandia ha registrato 38,9 gradi. In tutto il mondo il luglio del 2019 è stato il mese più caldo della storia documentata.
  • Lo scioglimento del permafrost russo – che costituisce due terzi del paese – sta bloccando strade, facendo crollare edifici e rilasciando grandi quantità di metano, un gas con dieci volte il potenziale di riscaldamento climatico dell’anidride carbonica.
  • Circa 1.500 residenti di Whaley Bridge sono stati recentemente evacuati quando una diga – sovraccarica per le intense piogge che avevano flagellato l’Irlanda del Nord – minacciava di crollava. Le piogge hanno inondato strade e linee ferroviarie e sommerso case e aziende.
Fin da quando il carbone fu accoppiato all’acqua per generare vapore e lanciare la rivoluzione industriale, gli europei hanno riversato nell’aria miliardi di tonnellate di composti che riscaldano l’atmosfera. Anche se gli scienziati erano consapevoli del potenziale di alterazione del clima del consumo di idrocarburi già nel 1896, la ricchezza generata dal muovere filatrici, far funzionare telai e alimentare fucine era seduttiva, così come il potere che dava a paesi per costruire imperi coloniali e sottomettere popolazioni in tutto il globo.

Ma i nodi alla fine sono arrivati al pettine.

Quando la maggior parte delle persone pensa al cambiamento climatico quelli che vengono in mente sono i poli, i ghiacciai dell’Asia che scompaiono rapidamente, o l’Australia, dove pesanti siccità stanno prosciugando il fiume più lungo del continente, il Murray. Ma il cambiamento climatico è un boicottatore delle pari opportunità e l’Europa sta subendo un uno-due di troppa acqua al nord e al centro e non abbastanza al sud.

Secondo proiezioni recenti, regioni aride in Europa si espanderanno dal 13 per cento del continente al 26 per cento e dureranno quattro volte più a lungo, colpendo più di 400 milioni di persone. Francia meridionale, Italia, Spagna, Portogallo e Grecia saranno colpite con particolare durezza, anche se quanto duramente dipenderà da se l’aumento della temperatura del pianeta sarà mantenuto a 1,5 gradi centigradi o salirà a tre gradi centigradi.

L’Europa settentrionale e centrale, d’altro canto, subirà maggiori precipitazioni e conseguenti inondazioni. Sarà colpito più di un milione di persone e i danni saranno dell’ordine di centinaia di miliardi di euro. Mentre il clima sta tempestando l’Europa, l’aumento del mare da uno a due metri nel corso del prossimo secolo inonderà Copenhagen, l’Olanda, molti porti francesi e tedeschi e Londra. Se il manto di ghiaccio della Groenlandia effettivamente si sciogliesse, gli oceani salirebbero di più di sette metri.

La produzione alimentare sarà un’altra vittima. Secondo David Wallace-Wells in “The Uninhabitable Earth” [La terra inabitabile], i raccolti di cereali diminuiranno del 10 per cento per ogni grado di aumento della temperatura. Quando mancano i raccolti, la gente si sposta e il posto logico cui dirigersi è a nord. Non sono solo la guerra e i disordini che spingono profughi verso l’Europa, ma anche diffuse mancanze di raccolti causate da troppa acqua o troppo poca.

Il clima in riscaldamento consente anche a insetti, quali il coleottero della corteccia, di attaccare i boschi dell’Europa. I coleotteri sono sempre più attivi nella Repubblica Ceca, in Polonia, Slovacchia, Norvegia e, in particolare, in Russia che ospita le più vaste foreste temperate del mondo.
Ogni albero che muore è una spugna di carbonio in meno per trasformare la CO2 in ossigeno. E gli alberi morti sono anche più vulnerabili a incendi forestali, che possono pompare ancora altro gas di riscaldamento climatico nell’atmosfera. Gli incendi non fanno che aumentare in paesi come Spagna, Grecia e Portogallo, ma anche in Svezia e Finlandia.

Per molti anni i negatori del cambiamento climatico – finanziati dall’industria degli idrocarburi e da sofisticate campagne mediatiche – sono riusciti a gettare una certa quantità di dubbi riguardo al riscaldamento globale, ma un’ondata di uragani devastanti e gli incendi dell’anno scorso in California hanno cominciato a cambiare l’opinione pubblica. Le elezioni europee dell’estate scorsa hanno visto partiti verdi dell’intero continente avere buoni risultati e sondaggi indicano un crescente allarme tra il pubblico.

Numerosi partiti europei differenti, tra cui il Partito Laburista britannico, stanno promuovendo un “New Deal Verde per l’Europa” basato su un appello delle Nazioni Unite a ridurre a zero le emissioni di gas serra entro il 2050.

Il Patto Verde europeo propone di usare banche pubbliche d’investimento per finanziare gran parte del piano, che è mirato a mantenere l’aumento delle temperature entro 1,5 gradi centigradi. Anche se il prezzo della riduzione delle emissioni sarà certamente elevato, i costi di non farlo sono molto maggiori, tra cui la possibilità che le temperature mondiali possano salire sino a 5 gradi centigradi, un livello che potrebbe rendere gran parte del mondo invivibile per gli esseri umani.

Un balzo di tale portata sarebbe simile al genere di aumento della temperatura vissuto dal mondo alla fine dell’era permiana, 250 milioni di anni fa. Chiamata la “Grande Estinzione”, uccise il 96 per cento della vita in mare e il 70 per cento di quella sulla terra.

Uno dei principali motivi della scomparsa permiana fu l’espansione di cianobatteri, che producono una miscela tossica che può uccidere quasi ogni cosa con cui venga in contatto. Tali fioriture di cianobatteri sono già in corso in più di 400 luoghi di tutto il mondo, compresa una vasta zona morta del Mar Baltico. Alcuni laghi dello stato di New York sono divenuti così tossici che l’acqua è fatale per gli animali domestici che vi si abbeverano.

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Fonte: ZNET Italy


Autore: 
Conn Hallinan - traduzione di Giuseppe Volpe

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Articolo tratto interamente da ZNET Italy



4 commenti:

  1. Tutti dati che sono sotto gli occhi di tutti ... e visto che si citano partiti, segnalo che anche la sinistra radicale, alleata in europa con i Verdi del nord, è da sempre in prima linea per la difesa dell'ambiente, in questi giorni con la presentazione de Il giudizio universale - Invertiamo il processo.

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    1. Conosco l'iniziativa, bisogna fare presto il tempo è terminato.

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  2. Caro Vincenzo, passata la mia grande festa, rieccomi per portare il mio caro saluto.
    Ciao e buona giornata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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