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lunedì 21 luglio 2025

Un tribunale belga blocca la fornitura di armi a Israele



Articolo da mpr21

Questo articolo è stato tradotto automaticamente. La traduzione rende il senso dell’articolo, tuttavia consigliamo di leggere il testo originale su mpr21

Il Tribunale di primo grado di Bruxelles si è unito alla campagna BDS e, in risposta a una petizione di quattro gruppi, ha ordinato giovedì il blocco immediato di un container di equipaggiamento militare nel porto di Anversa diretto in Israele.

Inoltre, ha ordinato al governo fiammingo di sospendere qualsiasi transito di equipaggiamento militare verso Israele. L'ordinanza del tribunale potrebbe costituire un precedente in Belgio e in altri Paesi.

La spedizione conteneva cuscinetti a rulli conici destinati all'azienda di difesa israeliana Ashot. Questi componenti sono necessari per la produzione di carri armati e veicoli blindati. Dovevano essere inviati all'azienda di difesa israeliana Ashot Ashkelon Industries. La spedizione in questione è stata intercettata.

L'organizzazione Vredesactie ha diramato un'allerta riguardante la presenza di un container di equipaggiamento militare diretto in Israele, tra cui cuscinetti a rulli conici, nel porto di Anversa.

Quattro gruppi, tra cui la Lega per i Diritti Umani e Intal, hanno deciso di portare il caso in tribunale. I querelanti hanno denunciato la mancanza di rigore nel controllo delle merci in transito nel porto di Anversa.

Giovedì scorso, il tribunale si è pronunciato a favore dei quattro gruppi. In primo luogo, ha ordinato che il carico non dovesse lasciare il porto in nessun caso. Il tribunale ha inoltre ordinato al governo fiammingo di bloccare qualsiasi transito verso Israele di "beni per la difesa e altre attrezzature militari per le quali non vi sia alcuna certezza materiale che siano destinati esclusivamente a uso civile".

Secondo il quotidiano fiammingo De Morgen, non è stata richiesta alcuna autorizzazione per la spedizione di queste attrezzature in Israele. Se le Fiandre autorizzassero il transito di questi materiali, ciò costituirebbe una violazione della legislazione fiamminga contro il traffico di armi. Costituirebbe inoltre una violazione del diritto internazionale umanitario.

Secondo i tribunali, il mancato rispetto dell'ordinanza comporterà una sanzione severa. Il tribunale ha annunciato una multa di 50.000 euro per ogni violazione.

La risoluzione mette il governo fiammingo in una posizione difficile, essendosi finora mostrato negligente, persino compiacente, con le sue esportazioni di beni a duplice uso. Solleva interrogativi sulla trasparenza del flusso di armi e sulla responsabilità degli Stati europei nelle guerre di sterminio, come quella di Gaza.

L'ordinanza potrebbe costituire un precedente in Belgio e in altri Paesi. I tribunali belgi potrebbero obbligare i governi a rivedere le proprie procedure di controllo delle esportazioni. Resta da vedere se questa decisione belga verrà attuata a lungo termine e, soprattutto, se ispirerà altri Paesi europei.

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Fonte: mpr21

Autore: Redacción

Licenza: Copyleft 

Articolo tratto interamente da mpr21


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