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La devastazione causata dagli incendi scoppiati in diverse regioni del Paese nel fine settimana è incalcolabile, a causa della politica incendiaria dello Stato borghese che lascia esposte vite umane, proprietà pubbliche e foreste.
Migliaia di acri di terreni boschivi, coltivazioni, case, fattorie, ovili, alveari, automobili e animali sono stati bruciati, ma l'entità della distruzione non è ancora stata calcolata.
Un incendio è in corso a Eordeia, con i vigili del fuoco che operano su una cresta. L'incendio è scoppiato sabato pomeriggio tra Mavropigi e Asvestopetra a Eordeia e continua con focolai sparsi e recrudescenze, con il fronte di fuoco, secondo ERT, che si estende per un totale di 15 chilometri. Ora il fronte di fuoco si è spostato dal comune di Eordeia al comune di Kozani, vicino a Livera.
Allo stesso tempo, l'incendio a Serres è stato parzialmente domato, mentre non vi è alcun fronte attivo in Eubea, Messenia, Laconia e Citera . Attualmente, a Citera si registrano focolai sparsi e piccole recrudescenze iniziate a mezzogiorno di domenica.
Si sono osservati focolai sparsi anche in Messenia ed Eubea, mentre le autorità sono state messe in stato di allerta per la possibile recrudescenza dei focolai a Chania.
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Autore: Ατεχνως
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