
Articolo da Nurse24
Dopo un anno e mezzo di discussioni, dinieghi e rinvii,
si è giunti oggi all’ok della pre-intesa tra Aran e sindacati per il
rinnovo del Contratto collettivo nazionale del comparto sanità per il
triennio 2022-2024. L’intesa riguarda oltre 580 mila dipendenti non
medici del Servizio sanitario nazionale, tra cui infermieri, ostetrici,
tecnici e personale non dirigente. Per il ministro della Salute
Schillaci la firma è una buona notizia per i lavoratori
. Infine, l’auspicio che ora si proceda speditamente al rinnovo 2025-2027.
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Dopo un lungo e articolato percorso negoziale, iniziato nel 2024 e proseguito nei mesi successivi, è arrivata nella giornata di mercoledì 18 giugno l’attesa ‘fumata bianca’ per la pre-intesa per il rinnovo del Contratto collettivo nazionale del comparto sanità per il triennio 2022-2024, che riguarda oltre 580mila dipendenti non medici del SSN.
Cosa prevede la pre-intesa
Il contratto prevede un aumento medio mensile di 172 euro per 13 mensilità, insieme a numerose innovazioni volte a migliorare le condizioni di lavoro, valorizzare le competenze professionali e rafforzare l'efficienza del sistema sanitario.
Nella versione definitiva accolte specifiche richieste dei sindacati
Sono molto soddisfatto per l'intesa raggiunta
– dichiara, a margine del tavolo, il presidente di Aran, Antonio Naddeo – perché
rappresenta il frutto di un confronto costante, serio e responsabile.
Il contratto risponde a molte delle richieste avanzate dai sindacati e
offre ai lavoratori un riconoscimento concreto del loro ruolo essenziale
all'interno del Servizio sanitario nazionale
.
La sottoscrizione è stata resa possibile grazie all'inserimento,
nella versione definitiva del contratto, di specifici elementi richiesti
dai sindacati, segno della volontà di Aran di mantenere aperto il
dialogo fino all'ultimo. La contrattazione è sempre un esercizio di mediazione
– conclude Naddeo – e
oggi possiamo affermare con soddisfazione che, grazie all'impegno delle
parti, è stato raggiunto un accordo utile, equilibrato e orientato al
futuro. Ora si potrà avviare con maggiore serenità anche la prossima
fase per il rinnovo 2025-2027
.
Nell’accordo sanità incrementi vicini al 7% e nuove tutele
La firma del rinnovo contrattuale del comparto sanità relativo al
triennio 2022-2024 riconosce e sottolinea l'impegno straordinario di
questo Governo verso i dipendenti pubblici. Un traguardo raggiunto
ascoltando le richieste dei lavoratori italiani e traducendole in misure
concrete
– commenta il ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo. Sono circa 580 mila i dipendenti del Servizio sanitario nazionale interessati
– prosegue – tra
cui infermieri, tecnici e personale non dirigente: una svolta
importante che apre la strada alle trattative per il successivo triennio
2025-2027
.
Spiega il ministro: L'accordo garantisce aumenti vicini al 7% che si traducono in aumento medio mensile a regime di circa 172 euro per 13 mensilità
.
Autore: Redazione

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Articolo tratto interamente da Nurse24







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