Canto del mare
Non voglio più pensare al mare!
Alle grandi onde verdi
E alla concava spiaggia,
Alle grotte di roccia bianca
Non più, non più pensare
Al flutto e all’alga,
Al ribollir di schiuma.
Vive nella mia casa lontana la Memoria,
Non ha niente a che fare con me.
È vecchia e curva,
Ha un fagotto
Sulle spalle.
Sparse tutte le lacrime,
La voce, un roco schiocco.
Con un vecchio bastone
Spinoso avanza zoppicando,
E una pazza canzone
Ora lenta, or veloce
Le ansima in gola.
Ed ogni giorno
Finché la spiaggia è in luce
Cerca qualcosa,
Il suo artiglio appassito
Fruga le alghe marine;
Fruga in ogni conchiglia,
Brancolando borbotta
Finché la notte
Cala oscura all’intorno
E tutta la ricopre
E le impone silenzio
Ed immobilità.
I piedi fantasmatici
Delle onde mormoranti
Le camminano accanto sulle punte.
La seguono, la seguono
Nelle grotte rocciose
Della concava spiaggia
Bianca … Stringe le mani,
Singhiozza, stride via,
E gli echi urlano erranti
Per i colli rocciosi.
Si lamenta: tutto è perso!
Sia come sia! Sia come sia!
Sono vecchia, agghiacciata,
E spaventata … Il mare
Rimbomba troppo … è perso,
Scomparso … La Memoria
Là geme, nella mia casa lontana.
Katherine Mansfield







Nessun commento:
Posta un commento
I commenti sono in moderazione e sono pubblicati prima possibile. Si prega di non inserire collegamenti attivi, altrimenti saranno eliminati. L'opinione dei lettori è l'anima dei blog e ringrazio tutti per la partecipazione. Vi ricordo, prima di lasciare qualche commento, di leggere attentamente la privacy policy. Ricordatevi che lasciando un commento nel modulo, il vostro username resterà inserito nella pagina web e sarà cliccabile, inoltre potrà portare al vostro profilo a seconda della impostazione che si è scelta.