sabato 15 giugno 2019

Addio a Franco Zeffirelli

Zeffirelli

Articolo da Firenze Post

ROMA – E’ morto nella sua casa di Roma all’eta’ di 96 anni Franco Zeffirelli. La scomparsa di Zeffirelli, che riposera’ nel cimitero delle Porte Sante di Firenze, e’ avvenuta alla fine di una lunga malattia, fa sapere la Fondazione che porta il suo nome.  Regista e sceneggiatore, Gian Franco Corsi Zeffirelli e’ stato anche senatore della Repubblica, eletto nelle fila di Forza Italia. Zeffirelli vinse numerosi David di Donatello per film quali “Fratello Sole e Sorella Luna” e “Amleto”, con “Romeo e Giulietta” vinse anche un Nastro d’Argento. Su iniziativa del presidente della Repubblica nel 1977 fu nominato Grand’ Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica italiana. A suo nome a Firenze e’ intitolato un museo-fondazione curato dal figlio, Pippo Zeffirelli, che si trova in piazza San Firenze, e che contiene al suo interno oltre 250 fra oggetti e cimeli legati alla sua carriera artistica.

«Non avrei mai voluto che arrivasse questo giorno – ha scritto sul proprio profilo Twitter il sindaco di Firenze Dario Nardella – Franco Zeffirelli se ne e’ andato questa mattina. Uno dei piu’ grandi uomini della cultura mondiale. Ci uniamo al dolore dei suoi cari. Addio caro Maestro, Firenze non ti dimentichera’ mai».  Zeffirelli era anche un grande tifoso della Fiorentina.

Franco Zeffirelli (Gian Franco Corsi Zeffirelli all’anagrafe) e’ stato uno degli uomini di spettacolo italiani piu’ noti nel mondo. Ha ottenuto moltissimi riconoscimenti tra cui cinque Premi Donatello, due Nastri d’argento e due candidature personali all’Oscar.  Nato il 12 febbraio 1923 a Firenze, Zeffirelli ha sempre nutrito amore per Shakespeare e per l’Opera, ma di fondamentale importanza nella sua carriera e’ stato l’incontro con Luchino Visconti, uno dei piu’ grandi registi del cinema, del teatro e dell’opera di questo secolo. Divenuto suo assistente, ha lavorato al suo fianco per piu’ di dieci anni. Grazie anche a questa esperienza formativa, decide di debuttare anche nella regia nel 1951 e, in virtu’ del suo innato talento, costruisce una carriera che lo porta ad essere uno degli uomini di spettacolo piu’ noti al mondo.

A seguire alcune delle sue produzioni teatrali: “Romeo e Giulietta” con John Stride, Judi Dench e Alec Mc Cowen nel 1960, “Sabato, Domenica, Lunedi” con Joan Plowright e Laurence Olivier, John Gielgud e Peggy Ashcroft in un “Otello” a Stratford-upon-Avon, Susan Strasberg in “La Signora delle camelie” a Broadway, “Lorenzaccio” alla Come’die Francaise e il moderno “Assolutamente si’, forse” a Londra.

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Fonte: Firenze Post


Autore: redazione Firenze Post

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Articolo tratto interamente da Firenze Post

10 commenti:

  1. Ho sempre profondo rispetto per i morti, però....
    Aveva 96 anni, non 16.
    Forse il sindaco di Firenze doveva aspettarselo...
    In ogni caso, R.I.P.

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  2. Zeffirelli per me è il più grande. Mi dispiace che non ci sia più ma ancor di più mi dispiace di non trovare, in altri suoi colleghi, il suo grande valore e la sua immensa professionalità. Volevo scrivere anch'io qualcosa da me, poi ho rinunciato. Troppe cose da dire, meglio restare in silenzio ed ammirarlo nel mio ricordo. Ciao e grazie Vincenzo.

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  3. Un maestro con la m maiuscola. Quando se ne va “un grande”, come Zeffirelli, si è tutti un po’ orfani.
    sinforosa

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  4. Non l'ho mai sopportato, non ricordo un suo film che mi abbia entusiasmato, comunque sia lo saluto qui da te.

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    1. Sicuramente come scelte politiche, neanche con il sottoscritto, può andar d'accordo. Voglio solo ricordarlo come regista.

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