venerdì 29 giugno 2018
Buenos Aires di Dino Campana
Buenos Aires
Il bastimento avanza lentamente
Nel grigio del mattino tra la nebbia
Sull’acqua gialla d’un mare fluviale
Appare la città grigia e velata.
Si entra in un porto strano. Gli emigranti
Impazzano e inferocian accalcandosi
Nell’aspra ebbrezza d’imminente lotta.
Da un gruppo d’italiani ch’è vestito
In un modo ridicolo alla moda
Bonearense si gettano arance
Ai paesani stralunati e urlanti.
Un ragazzo dal porto leggerissimo
Prole di libertà, pronto allo slancio
Li guarda colle mani nella fascia
Variopinta ed accenna ad un saluto.
Ma ringhiano feroci gli italiani.
Dino Campana
4 commenti:
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Non conosceva questa poesia, è molto attuale.
RispondiEliminaAttualissima!
EliminaScenari che si ripetono, anche se in modo diverso... quanti italiani hanno cercato miglior fortuna in Sud America!
RispondiEliminaSono versi che fanno riflettere.
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