"Il peggior analfabeta è l’analfabeta politico. Egli non sente, non parla, né s’interessa degli avvenimenti politici. Egli non sa che il costo della vita, il prezzo dei fagioli, del pesce, della farina, dell’affitto, delle scarpe e delle medicine, dipendono dalle decisioni politiche. L’analfabeta politico è talmente somaro che si inorgoglisce e si gonfia il petto nel dire che odia la politica. Non sa, l’imbecille, che dalla sua ignoranza politica nasce la prostituta, il minore abbandonato, il rapinatore e il peggiore di tutti i banditi, che è il politico disonesto, il mafioso, il corrotto, il lacchè delle imprese nazionali e multinazionali."
Bertolt Brecht
Photo credit Bundesarchiv, Bild 183-W0409-300 / Kolbe, Jörg / CC-BY-SA [CC-BY-SA-3.0-de], via Wikimedia Commons
Quanta verità in queste parole. Speriamo bene per la nostra Italia. Buona serata.
RispondiEliminasinforosa
Serena domenica.
EliminaCondivido in pieno, e aggiungo, dal mio blog: libertà è partecipazione!
RispondiEliminaSono pienamente d'accordo.
EliminaSintesi perfetta!
RispondiEliminaUn discorso che significa tanto.
EliminaImportante per noi Brecht, e le sue lucide analisi, che valgono ancora molto.
RispondiEliminaAttualissime!
Eliminamolti analfabeti politici non andranno a votare e tanti analfabeti politici andranno a votare - purtroppo
RispondiEliminaSono d'accordo!
EliminaSe gli ignoranti mi fanno paura, gli analfabeti politici semplicemente mi terrorizzano.
RispondiEliminaQuelli sono i più pericolosi.
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