Articolo da Napoli Milionaria
Questa scoperta potrebbe rimettere in gioco le “certezze” delle fonti storiografiche e dei precedenti ritrovamenti. L’equipe dell’archeologo Filippo Avilla, che da mesi esplora le acque antistanti via Parthenope, dichiara:
Abbiamo individuato altre zone da ispezionare nei fondali di Castel dell’Ovo, sulla base di vecchi incartamenti ritrovati presso gli archivi della Soprintendenza e mai pubblicati. Si tratta di segnalazioni casuali fatte da terzi, dagli anni ’80 fino al 1995 circa, e che, ovviamente, vanno verificateDunque la spedizione subacquea continua per verificare se il primo porto greco fosse o meno ubicato di fronte al Maschio Angioino, come si è sempre pensato, o magari, visto le recenti scoperte, davanti a Castel dell’Ovo.
Dunque la spedizione subacquea continua per verificare se il primo porto greco fosse o meno ubicato
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Fonte: Napoli Milionaria
Autore: redazione Napoli Milionaria
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Articolo tratto interamente da Napoli Milionaria
Rinvenuti anche resti del PD
RispondiElimina🙂
EliminaSperiamo che ci sia davvero, questo porto!
RispondiEliminaBuon weekend.
Ricambio!
EliminaDavvero interessante!
RispondiEliminaVediamo l'evolversi di questa scoperta.
EliminaE speriamo che non vengano rovinate dall'incuria dell'uomo o da furia degli sciacalli che pensano di poterci fare un facile guadagno.
RispondiEliminaBuon fine settimana!
Speriamo di no.
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