domenica 18 marzo 2018

Alla ricerca di Nemo: recensione del film




Alla ricerca di Nemo (Finding Nemo) è un film d'animazione della Pixar Animation Studios del 2003.

Trama 

Marlin è un pesce pagliaccio che vive dentro ad un anemone sulla Grande Barriera Corallina, nell'Oceano Pacifico, e che sta per diventare padre: sua moglie Coral ha deposto tante uova in una grotta e i due stanno aspettando che si schiudano. All'improvviso un barracuda affamato li attacca, uccidendo Coral e divorando le uova; Marlin tenta di fermarlo per salvare la moglie, determinata a proteggere le uova, ma viene colpito e sviene nell'anemone. Rimasto vedovo e disperato, Marlin scopre che un solo uovo si è salvato; decide quindi di chiamare quell'unico figlio rimastogli Nemo, come era desiderio di sua moglie, e si promette di non fargli succedere mai nulla.

Nemo nasce, cresce e nuota, con Marlin sempre preoccupatissimo che possa capitargli anche il minimo incidente. Tra l'altro Nemo è nato con una pinna atrofica, e questo rende ancora più ansioso il padre. Il primo giorno di scuola Nemo, arrabbiato per la sfuriata del troppo premuroso padre (preoccupato in quanto il maestro Ray, una grande aquila di mare, vuole portare gli allievi ad esplorare l'oceano aperto), come atto di sfida, entra da solo in mare aperto per toccare con la pinna un motoscafo fermo in superficie, ma mentre sta tornando indietro viene catturato con un retino da un subacqueo, che poi sale sul motoscafo e si allontana. Marlin, disperato, tenta l'inseguimento, ma il mezzo è troppo veloce e la rotazione dell'elica crea un vortice che gli impedisce di avvicinarsi.

Mentre vaga alla ricerca del motoscafo che ha rapito suo figlio, Marlin scende oltre la barriera corallina, sul fondale del mare aperto, e incontra per caso Dory, un pesce chirurgo femmina che soffre di perdite di memoria a breve termine. Lei dice di aver visto la barca e di seguirla per trovarla, ma dopo poco, non ricordandosi, gli urla stizzita di smettere di seguirla. Mentre i due stanno per separarsi, vengono avvicinati da un enorme squalo bianco di nome Bruto: Marlin è quasi paralizzato dal terrore, mentre Dory è ignara del pericolo e acconsente a seguire Bruto a una festa a cui lo squalo vuole invitarli, che in realtà è una riunione di un gruppo di autoaiuto di squali "buoni" che vorrebbero smettere di mangiare pesci. Il gruppo ha la sua sede di riunione nel relitto di un sottomarino circondato da centinaia di mine attive. Marlin vede la maschera del sub che ha catturato suo figlio appesa ad un siluro del sottomarino; Dory cerca di aiutarlo a recuperarla, ma si procura una lieve epistassi. Bruto, sentendo l'odore del sangue, dimentica la promessa e insegue Dory e Marlin per divorarli. I due si nascondono in un tubo di lancio, ma i violenti colpi di Bruto, che cerca di raggiungerli, fanno uscire il siluro, che va a finire proprio su una mina e provoca quindi l'esplosione di tutte le mine.

Intanto, Nemo si ritrova nell'acquario dello studio dentistico del dottor Philip Sherman, il subacqueo che lo aveva catturato. Lì fa amicizia con gli altri pesci, che gli rivelano quale sarà il suo destino: essere regalato a Darla, la terribile nipotina del dentista. Il capo dei pesci dell'acquario è Branchia, un idolo moresco. Branchia è l'unico altro pesce dell'acquario, assieme a Nemo, a provenire dall'oceano e non da un negozio, e da anni sogna la fuga. Vedendo il piccolo Nemo, Branchia organizza un piano: Nemo dovrà provare ad entrare nella pompa del filtro dell'acqua (è l'unico in grado di passarci) e bloccare la valvola del flusso in modo che l'acquario si sporchi riempiendosi di alghe in pochi minuti. In questo modo i pesci sperano di costringere il dentista a tirarli fuori dalla vasca per pulire l'acquario mettendoli in sacchetti di plastica, con i quali avrebbero potuto rotolare giù dal davanzale fino in strada e tuffarsi in oceano.

Intanto nell'oceano Marlin e Dory si risvegliano sul relitto del sottomarino, in bilico sopra un'enorme fossa oceanica. Mentre cerca di recuperare la maschera, questa cade nell'abisso e i due pesci la inseguono, imbattendosi in un melanoceto. Alla fine Dory riesce a leggere la scritta sulla maschera: «P. Sherman, 42 Wallaby Way, Sydney».

I due pesci chiedono informazioni e scoprono che per arrivare a Sydney bisogna imboccare la Corrente Orientale Australiana (la C.O.A.). Dopo aver avvistato la corrente, però, si ritrovano in mezzo a un gigantesco banco di meduse Chrysaora fuscescens. Marlin è in parte immune al veleno, perché vive dentro un anemone ed è abituato alle punture, ma Dory no, e rimane intrappolata. Marlin riesce a tirarla fuori, ma le punture avute sono troppe in ogni caso, e i due pesci perdono conoscenza e svengono, risvegliandosi poi sul dorso di un branco di tartarughe carette, che, dopo averli salvati, sta viaggiando con loro dentro la C.O.A. Tra le varie tartarughe Marlin conosce Scorza, il cui rapporto col proprio figlio Guizzo è totalmente diverso da quello che Marlin ha sempre avuto con Nemo: Scorza infatti lascia che il figlio faccia esperienza affinché impari a cavarsela da solo, senza cercare di proteggerlo da ogni pericolo. Usciti dalla corrente, i due si ritrovano in una zona di mare desolata vicino a Sydney, dove vengono aspirati nella bocca di una grande balena insieme a un banco di krill. Nuovamente in una situazione apparentemente disperata, Marlin si infuria e cerca inutilmente di uscire finché, stremato, si rimprovera per non essere riuscito a proteggere Nemo come aveva promesso; Dory, al contrario non preoccupata di essere nella bocca della balena, dopo aver ascoltato la storia di Marlin nota quanto l'ossessione di quest'ultimo sia ingenua dato che non è possibile proteggere i propri figli da ogni cosa se non impedendogli di vivere. Tutto a un tratto l'acqua nella bocca, assieme a loro, viene aspirata nella pancia della balena che però, anziché inghiottirli, li espelle dallo sfiatatoio nel porto di Sydney, dove li ha trasportati come Dory diceva.

Qui Marlin incontra il pellicano Amilcare, che porta i due fino allo studio del dentista. Il piano dei pesci per fuggire però non ha funzionato; quando Dory e Marlin arrivano, il dentista sta regalando Nemo alla nipotina, che come ultima speranza si finge morto nella speranza di essere buttato nel water e di poter così raggiungere il mare. Marlin, però, crede che il figlio sia veramente morto e, dopo essersi fatto ritrasportare al porto, in preda alla disperazione, abbandona Dory.

Intanto Nemo attraverso le fogne raggiunge il mare e incontra Dory che sta vagando senza meta, completamente disorientata, e si offre di aiutarla. Dory sulle prime non lo riconosce, ma improvvisamente tutto le torna alla memoria leggendo la scritta "Sidney" e conduce Nemo da suo padre, che, dopo aver liberato Dory ed altri pesci da una rete di pescatori, finalmente può riabbracciarlo: i tre tornano a casa insieme sulla barriera corallina.

Curiosità sul film

Il film è stato distribuito nelle sale nordamericane dal 30 maggio 2003, mentre in Italia è uscito il 3 dicembre 2003.

Alla ricerca di Nemo è un manga shōnen creato da Ryuichi Hoshino e pubblicato in Giappone nel 2006, che segue la trama del film.

La mia opinione

Un bel film per tutta la famiglia, non privo di grandi significati. Grande capolavoro d'animazione, molto belli i paesaggi e i fondali marini, sicuramente uno delle migliori opere realizzate dalla Disney Pixar. Immergiamoci nel mondo sottomarino e gustiamoci questo film.


Voto: 8

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6 commenti:

  1. Bellissimo film per tutti!
    I miei figli l'hanno consumato.
    Lo riguardiamo sempre volentieri.
    La mia parte preferita è quella : Bello segui la corrente!
    :-)

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  2. La Disney raramente sbaglia. Gran bel film Cav!

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  3. Io al cinema mi sono commosso :) Bellissimo film!

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