Articolo da StartupItalia!
Se ti conosco, posso offrirti quello che già desideri. E farlo nel momento in cui lo vuoi o lo cerchi. E scordati la privacy. Questa in sintesi è la logica del direct marketing online, il marketing diretto su Internet. Offrire al cliente quello che è più propenso a desiderare è oggi molto più facile di prima grazie alla scienza dei big data e ai sistemi di profilazione online.
Il mercato dei dati personali che fa gola agli ISP
Dati personali come l’email, il numero di
telefono o l’indirizzo di casa, dati sensibili come l’appartenenza
politica, religiosa e sindacale, informazioni sull’orientamento
sessuale, i dati sanitari, sono protetti dalle leggi sulla privacy, ma
da oggi sempre di meno, perché gli Internet Service Provider
americani saranno autorizzati a rivendere a terzi quel tesoretto di
informazioni unito ai nostri dati di navigazione: dove ci siamo connessi
per quanto tempo, con quali strumenti.
La decisione del Congresso americano di abolire la privacy per legge
Negli Usa la Camera dei rappresentanti ha
azzerato le tutele della privacy su internet per gli operatori di
connettività, gli Isp. 215 voti a favore contro 205 contrari hanno
ribadito la decisione già presa al Senato con un margine risicatissimo
(50-48), aprendo la strada alla deregolamentazione di Internet con
effetti globali. La decisione riguarderà tutti visto che molti siti e
servizi che usiamo nel nostro paese sono ubicati negli Usa e quindi
soggetti solo alla regole di quel paese. E la cosa grave è che aziende
come Verizon, AT&T, Comcast non avranno bisogno di ottenere il
consenso dei propri utenti per vendere alle agenzie di marketing tutte
le informazioni che collezionano dalle nostre navigazioni. Pensate cosa
accadrà quanto Google porterà la connettività in tre quarti del pianeta.
Le 5 cose che gli ISP potranno fare d’ora in avanti
Perciò d’ora in avanti i provider
potranno fare 5 cose che già facevano prima di nascosto senza essere più
esposti alle lamentele e alle class action dei loro clienti.
1. Iniettare cookies di tracciamento invisibili e non cancellabili in tutto il traffico HTTP
Anche con la navigazione in Incognito o
in Private Browsing, quando usiamo un tracker-blocker, o abbiamo la
funzione Do-Not-Track accesa potranno inserire un unico identificatore
(li chiamano anche supercookies) in tutto il traffico non cifrato col
risultato di tracciare in dettaglio tutta la navigazione.
2. Preinstallare software nel telefonino e registrare ogni url visitata
Potranno preinstallare negli smartphone
nuovi di zecca un software che traccia l’uso di ogni app, la visita dei
siti web e farsi mandare questi dati dai venditori dei telefonini o
delle app preinstallate.
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Fonte: StartupItalia!
Autore: Arturo Di Corinto
Licenza:
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Unported.
Articolo tratto interamente da StartupItalia!
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Caro Vincenzo, credo che in 4 anni ne vedremo ancora tante!!!
RispondiEliminaCiao e buon pomeriggio caro amico con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Ti auguro una felice serata.
EliminaUE ed USA da un eccesso all'altro.
RispondiEliminaLa privacy non viene per nulla tutelata.
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