"Non rinuncerò mai a nulla per la reputazione. Io spero che coloro che mi sono amici, o personali, o in quanto lettori, o come compagni di lotta (e nei cui occhi, lo so, cala un'ombra, ogni volta che la mia reputazione è in gioco: un'ombra che mi dà un dolore terribile) siano così critici, così rigorosi, così puri, da non lasciarsi intaccare dal contagio scandalistico: se così fosse, gli sconfitti sarebbero loro: se solo cedessero per un attimo e dessero un minimo valore alla campagna dei nemici, essi farebbero il gioco dei nemici. Non si lotta solo nelle piazze, nelle strade, nelle officine, o con i discorsi, con gli scritti, con i versi: la lotta più dura è quella che si svolge nell'intimo delle coscienze, nelle suture più delicate dei sentimenti".
Pier Paolo Pasolini
Tratto da | Vie Nuove" n. 51 del 28 dicembre 1961
Caro Vincenzo, un poeta che a lasciato il segno!!!
RispondiEliminaCiao e buona domenica caro amico con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Sarebbe un problema anche per lui se Pasolini fosse oggi tra noi e si rivolgesse così alle coscienze attuali. L'intimo delle coscienze delle persone che sanno di possederne ancora è andato restringendosi a tal punto da morirne.
RispondiEliminaLucida e ancora attuale questa citazione.
RispondiEliminaBuona settimana Cavaliere!