"Il vocabolo crisi indica oggi il momento in cui medici, diplomatici, banchieri e tecnici sociali di vario genere prendono il sopravvento e vengono sospese le libertà. Come i malati, i paesi diventano casi critici. Crisi, la parola greca che in tutte le lingue moderne ha voluto dire «scelta» o «punto di svolta», ora sta a significare: «Guidatore, dacci dentro!». [...] Ma «crisi» non ha necessariamente questo significato. Non comporta necessariamente una corsa precipitosa verso l'escalation del controllo. Può invece indicare l'attimo della scelta, quel momento meraviglioso in cui la gente all'improvviso si rende conto delle gabbie nelle quali si è rinchiusa e della possibilità di vivere in maniera diversa. Ed è questa la crisi, nel senso appunto di scelta, di fronte alla quale si trova oggi il mondo intero."
Ivan Illich
Tratto da | Per una storia dei bisogni di Ivan Illich
Caro Cavaliere sono passato per un saluto, augurandoti una buona serata.
RispondiEliminaTomaso
Stento a credere che ai giorni nostri, caro Cavaliere mio questa parola adotti questo significato!
RispondiEliminaMa ..lo spero...
Bacio!
io so solo che i telegiornali a volte dicono che siamo in ripresa e non è affatto vero, infatti dopo qualche giorno si smentiscono da soli!! Un abbraccio SILVIA
RispondiEliminaMa per quanti la parola crisi rappresenta per davvero l'attimo della scelta o per come la vedo io il momento della crescita?
RispondiEliminaUn saluto
Xavier
Ciao Cavaliere,
RispondiEliminadato il periodo poco bello che l'intera nazione sta attraversando, purtroppo la parola crisi vine vista solo in maniera negativa anche, se come dici tu, ha un connotato positivo se la si guarda sotto un'altro punto di vista.
Buona giornata a presto ;)