lunedì 10 dicembre 2012

Oltre un quarto degli italiani e' a rischio poverta'


Ogni giorno che passa, arrivano sempre brutte notizie dai vari indicatori economici. Oggi oltre allo scontato calo del Pil, arrivano dati poco incoraggianti dal rapporto "reddito e condizioni di vita" del 2011, rilevato dall'Istat. Il 28,4% delle persone residenti in Italia è a rischio di povertà o esclusione sociale, con aumento rispetto di 2,6 %. Il rischio di povertà è più elevato rispetto alla media europea (24,2%) e teniamo presente che si parla del 2011, figuriamoci quest'anno. Molte famiglie sono veramente con l'acqua alla gola, ma l'indifferenza politica continua.

In questi giorni si parla di elezioni, ma cosa cambierà? Perfettamente niente e sempre la solita minestra riscaldata, che rimarrà sullo stomaco del cittadino.

Non si tratta di cadere nel populismo, ma si tratta di realismo e i fatti ogni giorno ci mostrano un popolo tartassato e privato della gioia più grossa: vivere.

Voglio ricordare che l'Italia insieme alla Grecia e l'Ungheria, sono tra i pochi paesi europei, dove non esiste il reddito minimo garantito.

Schema tratto da Wikipedia:

Negli stati membri dell'Unione Europea, il reddito di cittadinanza è chiamato in vari modi[1][2][3]

· In Belgio esiste un cosiddetto "reddito d'itegrazione" (revenu d'intégration, fino al 2002 chiamato "minimex", minimum de moyens d'existence), e si configura come un aiuto finanziario sociale soggetto a diverse condizioni, fra cui la disponibilità a lavorare, tranne quando sorge l'impossibilità per motivi di salute.[4]

· In Lussemburgo è chiamato Revenue Minimum Guaranti ed è un riconoscimento individuale "fino al raggiungimento di una migliore condizione personale".[5]

· In Austria c'è la Sozialhilfe, un reddito minimo garantito che viene aggiunto al sostegno per il cibo, il riscaldamento, l'elettricità e l'affitto per la casa.[6]

· In Scandinavia c'è lo Stønad til livsopphold, letteralmente reddito di esistenza, erogato a titolo individuale a chiunque senza condizione di età.[7]

· In Olanda ce ne sono due tipi. Il primo è il Beinstand, un diritto individuale e si accompagna al sostegno all'affitto, ai trasporti per gli studenti, all'accesso alla cultura.

Il secondo è il Wik, un reddito destinato agli artisti per "permettere loro di avere tempo di fare arte".

· In Germania vi è lo Arbeitslosengeld II - Allo Arbeitslosengeld II, in più, sono aggiunte le coperture statali dei costi di affitto e di riscaldamento. Tutto questo per garantire una dignitosa dimora a qualunque cittadino.

· In Gran Bretagna, c'è lo Income Based Jobseeker's Allowance, una rendita individuale illimitata nel tempo, rilasciata a titolo individuale a partire dai 18 anni di età a tutti coloro i cui risparmi non siano sufficienti per un dignitoso tenore di vita. Viene inoltre garantita la copertura dell'affitto (Housing benefit). In Inghilterra vi è anche un incentivo alle famiglie; infatti, esistono assegni familiari per il mantenimento dei figli nel caso ce ne siano. Sempre per quanto riguarda i figli vi è un sussidio rilasciato direttamente ai ragazzi per coprire le spese dei loro studi (la Education Maintenance Allowance). Infine vi è l'Income Support, un sussidio di durata illimitata, garantito a chi ha un lavoro che ammonta a meno di 16 ore settimanali.

· in Francia vi è il Revenu de solidarité active (RSA).

Questi dati fanno riflettere, pensando che i politici italiani hanno il record degli stipendi più alti d'Europa. Il futuro rimane nebuloso finché ci faranno vivere con il motto "io speriamo che me la cavo".

 

7 commenti:

  1. Altro che riflettere. E' come sempre una vergogna. Si è aperto un fosso che si allarga sempre più tra i politici e il paese. E fa rabbia vedere quello che accade invece in altri Paesi europei. Siamo proprio in fondo al pozzo.

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  2. Caro Cavaliere non è roseo quello che ci aspetta,
    non so come se la caverà la Svizzera! ora il mormorio è che hanno fatto bene a restar fuori.
    Ciao e buona serata caro amico.
    Tomaso

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  3. L'italia e un paese dove ci sono tanti record però tutti negativi buona serata.

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  4. io sono nauseata e non mi va neppure più di parlarne.Troppa fatica!
    Con la sesta discesa in campo poi...credo che quello ci sta facendo entrare proprio nel baratro più profondo possibile.

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  5. Siamo su una strada socialmente pericolosa, il paese è ad un passo dalla distruzione...

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  6. È un problema poco evidente perché le persone fanno finta di nulla ma c'è e diventerà peggiore di giorno in giorno.

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