Ogni giorno
che passa, arrivano sempre brutte notizie dai vari indicatori economici. Oggi
oltre allo scontato calo del Pil, arrivano dati poco incoraggianti dal rapporto
"reddito e condizioni di vita" del 2011, rilevato dall'Istat.
Il 28,4% delle persone residenti in Italia è a rischio di povertà o esclusione
sociale, con aumento rispetto di 2,6 %. Il rischio di povertà è più elevato
rispetto alla media europea (24,2%) e teniamo presente che si parla del 2011,
figuriamoci quest'anno. Molte famiglie sono veramente con l'acqua alla gola, ma
l'indifferenza politica continua.
In questi
giorni si parla di elezioni, ma cosa cambierà? Perfettamente niente e sempre la
solita minestra riscaldata, che rimarrà sullo stomaco del cittadino.
Non si
tratta di cadere nel populismo, ma si tratta di realismo e i fatti ogni giorno
ci mostrano un popolo tartassato e privato della gioia più grossa: vivere.
Voglio
ricordare che l'Italia insieme alla Grecia e l'Ungheria, sono tra i pochi paesi
europei, dove non esiste il reddito minimo garantito.
Schema tratto da Wikipedia:
Negli stati membri dell'Unione
Europea, il reddito di
cittadinanza è chiamato in vari modi[1][2][3]
· In Belgio esiste un cosiddetto "reddito
d'itegrazione" (revenu d'intégration, fino al 2002 chiamato
"minimex", minimum de moyens d'existence), e si configura come
un aiuto finanziario sociale soggetto a diverse condizioni, fra cui la
disponibilità a lavorare, tranne quando sorge l'impossibilità per motivi di
salute.[4]
· In Lussemburgo è chiamato Revenue Minimum Guaranti ed è un
riconoscimento individuale "fino al raggiungimento di una migliore
condizione personale".[5]
· In Austria c'è la Sozialhilfe, un reddito minimo garantito che
viene aggiunto al sostegno per il cibo, il riscaldamento, l'elettricità e
l'affitto per la casa.[6]
· In Scandinavia c'è lo Stønad til livsopphold, letteralmente
reddito di esistenza, erogato a titolo individuale a chiunque senza condizione
di età.[7]
· In Olanda ce ne sono due tipi. Il primo è il Beinstand, un
diritto individuale e si accompagna al sostegno all'affitto, ai trasporti per
gli studenti, all'accesso alla cultura.
Il secondo è il
Wik, un reddito destinato agli artisti per "permettere loro di avere tempo
di fare arte".
· In Germania vi è lo Arbeitslosengeld II - Allo Arbeitslosengeld
II, in più, sono aggiunte le coperture statali dei costi di affitto e di riscaldamento.
Tutto questo per garantire una dignitosa dimora a qualunque cittadino.
· In Gran Bretagna, c'è lo Income Based Jobseeker's Allowance, una
rendita individuale illimitata nel tempo, rilasciata a titolo individuale a
partire dai 18 anni di età a tutti coloro i cui risparmi non siano sufficienti
per un dignitoso tenore di vita. Viene inoltre garantita la copertura
dell'affitto (Housing benefit). In Inghilterra vi è anche un incentivo alle famiglie; infatti,
esistono assegni familiari per il mantenimento dei figli nel caso ce ne siano.
Sempre per quanto riguarda i figli vi è un sussidio rilasciato direttamente ai
ragazzi per coprire le spese dei loro studi (la Education Maintenance
Allowance). Infine vi è l'Income Support, un sussidio di durata illimitata,
garantito a chi ha un lavoro che ammonta a meno di 16 ore settimanali.
Questi dati fanno riflettere, pensando che i politici italiani hanno il
record degli stipendi più alti d'Europa.
Il futuro rimane nebuloso finché ci faranno vivere con il motto "io
speriamo che me la cavo".
Altro che riflettere. E' come sempre una vergogna. Si è aperto un fosso che si allarga sempre più tra i politici e il paese. E fa rabbia vedere quello che accade invece in altri Paesi europei. Siamo proprio in fondo al pozzo.
RispondiEliminaCaro Cavaliere non è roseo quello che ci aspetta,
RispondiEliminanon so come se la caverà la Svizzera! ora il mormorio è che hanno fatto bene a restar fuori.
Ciao e buona serata caro amico.
Tomaso
L'italia e un paese dove ci sono tanti record però tutti negativi buona serata.
RispondiEliminaC'era da aspettarselo, purtroppo!
RispondiEliminaio sono nauseata e non mi va neppure più di parlarne.Troppa fatica!
RispondiEliminaCon la sesta discesa in campo poi...credo che quello ci sta facendo entrare proprio nel baratro più profondo possibile.
Siamo su una strada socialmente pericolosa, il paese è ad un passo dalla distruzione...
RispondiEliminaÈ un problema poco evidente perché le persone fanno finta di nulla ma c'è e diventerà peggiore di giorno in giorno.
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