giovedì 20 dicembre 2012
La servitù moderna
La servitù moderna è una servitù volontaria, consentita dalla massa degli schiavi che strisciano sulla superficie terrestre. Comprano liberamente tutti i prodotti che li asservono ogni giorno di più. Si aggrappano spontaneamente ad un lavoro sempre più alienante, generosamente concesso soltanto se “fanno i bravi”. Scelgono loro stessi i padroni che dovranno servire. Perché questa assurda tragedia sia potuta accadere, prima di tutto è stato necessario sottrarre ai membri di questa classe ogni consapevolezza del proprio sfruttamento e della propria alienazione. Questa è la strana modernità della nostra epoca. Contrariamente agli schiavi dell’antichità, ai servi del Medioevo o agli operai delle prime rivoluzioni industriali, oggi siamo di fronte ad una classe totalmente asservita ma che non sa di esserlo, anzi, che non vuole saperlo. Ignorano quindi la ribellione, che dovrebbe essere l’unica reazione legittima degli oppressi. Accettano senza fiatare la vita pietosa che è stata decisa per loro. La rinuncia e la rassegnazione sono le cause della loro disgrazia. Questo è il brutto sogno degli schiavi moderni che non chiedono, in definitiva, che di lasciarsi andare nella danza macabra del sistema dell’alienazione.
Tratto dal film documentario Sulla servitù moderna di Jean-François Brient e Victor León Fuentes
10 commenti:
I commenti sono in moderazione e sono pubblicati prima possibile. Si prega di non inserire collegamenti attivi, altrimenti saranno eliminati. L'opinione dei lettori è l'anima dei blog e ringrazio tutti per la partecipazione. Vi ricordo, prima di lasciare qualche commento, di leggere attentamente la privacy policy. Ricordatevi che lasciando un commento nel modulo, il vostro username resterà inserito nella pagina web e sarà cliccabile, inoltre potrà portare al vostro profilo a seconda della impostazione che si è scelta.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
molto interessante questo articolo....non ho visto il film, ma credo che lo cercherò...mi incuriosisce...
RispondiEliminace ne sono molti... troppi
RispondiEliminaGià.. quanto è vero!! Ma per rendersi conto bisogna uscire da gruppo! Nemmeno immagino quante critiche abbiamo avuto per le nostre scelte che van contro al mondo... ma siamo usciti dal giogo! Vero, ora non abbiamo più nulla, ma in quel nulla abbiamo ritrovato noi!questo è quello che conta!
RispondiEliminaCiao Cavaliere!
Condivido il tuo pensiero.
RispondiEliminaBisogna scuotere le coscienze... svegliare le menti pedissegue e stimolare la criticità.
Tantissimi auguri di buon Natale a Te ed ai Tuoi cari
buon natale cavaliere a te ed i tuoi cari. ciaooooo
RispondiEliminaFino a pochi anni fa sarebbe sembrata fantascienza e invece è la triste verità. Ed è sempre più difficile risalire. Voglio solo ricordare l'ottimismo della volontà.
RispondiEliminaSaluti cari, COdW,
ciao cavaliere passo per salutarti e augurarti un buon Natale e un serenissimo e prosperoso 2013 unito alla tua famiglia!!!
RispondiEliminaciao a presto :)
buona fortuna per il 21 12 12 e speriamo di risentirci dopo per gli altri auguri
RispondiEliminaPensieri condivisibili, a volte per l'uomo è difficile non avere un "padrone".
RispondiEliminaBuone feste ed un caro saluto.
Purtroppo, in molto parti del mondo ci sono ancora tanti schiavi assoggettati come quelli di una volta!
RispondiElimina